Diciottenne finisce in ospedale con una prognosi di 30 giorni per una lite su Facebook. La Polizia denuncia l’aggressore
I due protagonisti di questa storia dal sapore amaro sono due ragazzi, appena maggiorenni, conosciutisi sui banchi di scuola e poi, come spesso accade, persisi di vista. Grazie al noto social network Facebook riescono ad avvicinarsi nuovamente e a riallacciare i contatti. Ma qualcosa va storto e i due litigano furiosamente con un botta e risposta che rimbalza in rete fino a quando uno dei due decide di passare dal mondo virtuale a quello reale. Da' un appuntamento all'ex compagno di banco e una volta appartatisi, lo aggredisce con calci e pugni poco virtuali e molto reali tanto da procurargli lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. La vittima viene ricoverata presso il reparto di chirurgia plastica dell'ospedale Papardo e subisce un intervento al setto nasale. Convinto dai genitori, la vittima denuncia il grave episodio alla Polizia di Stato che, rintracciato l'aggressore, procede a denunciarlo in stato di libertà per lesioni personali.