Eseguita ieri dai poliziotti del Commissariato di S.Agata Militello la misura cautelare del divieto di dimora a carico di una sessantenne. La vicenda prende piede nei mesi scorsi da una serie di denunce presentate da cittadini residenti in un condominio santagatese, tutte con un unico denominatore: in ognuna si lamentavano le costanti minacce, urla, molestie ed ingiurie ad opera della sessantenne residente nel medesimo condominio.
Il materiale probatorio raccolto, costituito dalle dichiarazioni testimoniali di tutti i condomini, insieme ai numerosi verbali di sopralluogo ed ispezione della polizia giudiziaria, hanno offerto un quadro complessivo di soprusi e ripicche sistematiche da parte della donna.
La sessantenne avrebbe costretto tutti i condomini a vivere in un costante stato di paura ed ansia, costringendoli a modificare le proprie abitudini di vita ed impedendo agli stessi di potersi anche soltanto affacciare alle finestre dell’immobile: pena il proferimento di insulti e minacce. Avrebbe ad esempio prelevato la spazzatura condominiale per collocarla sul pianerottolo di una delle vittime ed in almeno una circostanza avrebbe collocato bambole vudù sul portoncino di ingresso di una delle persone offese. Infine, avrebbe altresì impedito al condominio la realizzazione di opere necessarie alla salvaguardia delle norme igienico-sanitarie, frapponendosi alle ditte di volta in volta presentatesi nella sede condominiale.
Il quadro indiziario accertato ha consentito alla Procura della Repubblica di Patti di chiedere al Gip la misura del divieto di dimora che ha condiviso quanto sostenuto dall’accusa disponendone l’esecuzione nel comune di Sant’Agata di Militello.
Si precisa che in ossequio al principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva di condanna, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse dell’arrestato.