Il Questore di Messina ha firmato il provvedimento di D.A.S.P.O. nei confronti di un tifoso ventiseienne residente a Catanzaro: non potrà accedere, per un periodo pari ad anni due, ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportive in cui sia impegnata la compagine calcistica “U.S. Catanzaro” nonché gli altri club professionisti e dilettanti.
I fatti da cui scaturisce l’odierno provvedimento questorile risalgono allo scorso 29 gennaio, in occasione dell’incontro di calcio ACR Messina – US Catanzaro, valevole per il Campionato Nazionale di Lega Pro, Girone C e considerato “evento a rischio” dall’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni calcistiche.
Nel corso della gara calcistica tenutasi presso lo stadio comunale messinese Franco Scoglio, il ventiseienne si è reso responsabile di comportamenti mirati a turbare l’ordine pubblico, creando concreto pericolo per le persone.
Comportamenti evidenziati dal lavoro di indagine dei Poliziotti e dall’attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura, confermati dalle immagini di videosorveglianza che ritraggono l’uomo intento a lanciare un potente petardo nel settore occupato da circa 800 tifosi ospiti.
Nei confronti del tifoso violento, disposta altresì la prescrizione, anche questa per la durata di anni due, dell’obbligo di presentazione all’ufficio di polizia competente, al 25° minuto del 1° tempo ed al 25° minuto del 2° tempo di tutti gli incontri di calcio disputati dalla squadra del “U.S. Catanzaro”.
Da 6 a 12 mesi, invece, la durata dei sei D.A.C.Ur. (nel gergo, “DASPO Willy”), a carico dei protagonisti di una violenta rissa verificatasi nella notte del 18 agosto scorso nel comune di Tortorici. Trattasi di tre donne e tre uomini, con un’età compresa tra i 18 e i 33 anni, che non avrebbero esitato a creare caos e scompiglio sulla pubblica via e nei pressi di alcuni esercizi cittadini.
Il severo provvedimento di divieto d’accesso alle aree urbane è stato emesso dal Questore Gabriella Ioppolo a seguito di attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina, che ha attentamente esaminato la condotta dei sei soggetti, su segnalazione dei militari in servizio presso la Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di S. Agata Militello.
Secondo la ricostruzione dei fatti, gli autori della rissa si sarebbero aggrediti l’un l’altro, lanciandosi a vicenda il contenuto di alcuni bicchieri da cocktail e, passati dagli insulti ai fatti, colpendosi e spintonandosi reciprocamente. Futili le motivazioni da cui è scaturita la grave condotta dei sei. La rissa non è ulteriormente degenerata grazie all’intervento di alcuni avventori nonché dei titolari degli esercizi commerciali interessati.
A seguito del provvedimento adottato dal Questore, i sei destinatari del D.A.C.Ur. non potranno accedere - a seconda delle condotte, per un periodo da 6 a 12 mesi - all’interno dei locali pubblici interessati dalla rissa né stazionare nelle loro immediate vicinanze.