Proseguono i servizi predisposti dal Questore di Messina ed operati dalla Polizia di Stato, a Messina e in tutta la provincia, nei principali luoghi di aggregazione giovanile, in fasce orarie serali e notturne.
In un’ottica di supervisione della movida, per innalzare i livelli di sicurezza dei cittadini e al fine di garantire il rispetto della normativa vigente, sono stati numerosi i servizi straordinari di controllo del territorio svolti da personale della Questura di Messina a partire dall’inizio dell’anno, con l’impiego di oltre 170 operatori della Polizia di Stato complessivamente impegnati sul territorio.
Prezioso il contributo fornito da personale specializzato della Divisione Polizia Amministrativa (P.A.S.I.) della Questura di Messina, che unitamente ad altro personale della Polizia di Stato, con il coordinamento di un Funzionario di Polizia su strada, ha effettuato mirati controlli presso gli esercizi commerciali maggiormente interessati dalla movida.
In particolare, sono 18 i locali sottoposti a controllo nel periodo compreso tra il 7 gennaio e il 12 marzo 2023.
Nell’ambito di tali attività di verifica, in particolare, si è proceduto alla denuncia di 9 soggetti rispettivamente per violazione delle prescrizioni della licenza del Questore, disturbo del riposo delle persone ovvero per l’apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento.
Infatti, è stata accertata in primis la regolarità di diverse attività dove erano in corso serate musicali o danzanti, mentre in altri casi è stata constatata l’apertura abusiva di locali in cui si svolgeva attività di intrattenimento non autorizzata. In due esercizi, invece, sebbene in possesso di licenza, è stata contestata la violazione alla prescrizioni imposte per il superamento dei limiti di capienza del locale, nonché per le cattive condizioni igieniche dei servizi.
Sanzionato amministrativamente il titolare di un locale per aver impiegato abusivamente un addetto al servizio di controllo, sanzionato a sua volta in quanto sprovvisto di apposito decreto prefettizio.
Sono stati numerosi gli interventi messi in atto con l’ausilio di personale dell’A.R.P.A. della Protezione Ambientale – Regione Sicilia, grazie ai quali è stato appurato, attraverso specifici rilievi fonometrici, il superamento dei limiti di emissione di rumore ambientale ed il relativo impatto acustico.
A margine della complessiva attività, sono state contestate diverse sanzioni amministrative, per un ammontare totale di 141.549,00 euro.
Nel corso dei suddetti servizi, in particolare, sono state identificate in totale 467 persone e sottoposte a controllo 199 autovetture, elevati 46 verbali al Codice della Strada e sequestrati 3 veicoli.
Infine, sono 6 i soggetti trovati in possesso di sostanza stupefacente e che sono dunque stati segnalati alla competente Autorità Amministrativa quali assuntori abituali.
Per quanto concerne gli indagati, si precisa che i procedimenti scaturiti dalle denunce sono ancora nella fase delle indagini preliminari e che, in ossequio al principio di non colpevolezza e fino a sentenza di condanna passata in giudicato, sarà svolto ogni ulteriore accertamento che dovesse rendersi necessario, anche nell’interesse degli indagati.