E’ stata eseguita stamani, all’alba, dagli agenti delle Volanti della Questura di Messina, la misura di custodia cautelare in carcere emessa dall’Autorità Giudiziaria, a carico di un diciannovenne messinese.
Il giovane è ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata commesso nella serata del 9 settembre ai danni di un cittadino messinese disabile.
Le indagini effettuate dalla Polizia di Stato e coordinate dalla locale Procura della Repubblica hanno permesso di ricostruire la dinamica della rapina e il successivo modus agendi del malvivente.
Il diciannovenne ha inizialmente avvicinato la vittima in strada chiedendole del denaro. Al suo rifiuto, ha iniziato a seguirla e, al momento reputato più opportuno, l’ha aggredita alle spalle spintonandola e facendola cadere. Ne ha quindi afferrato il borsello contenente documenti personali e una carta bancomat ed è scappato lasciandola a terra dolorante.
Durante la fuga si è liberato del borsello, poi recuperato - con i documenti e gli oggetti personali ad eccezione della carta bancomat - e restituito alla vittima.
La vittima, immediatamente soccorsa, veniva trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale Piemonte dove veniva curata per le escoriazioni diffuse riportate.
Nella stessa giornata, è stato altresì eseguito dai poliziotti del Commissariato Sezionale Messina Sud l’ordine di espiazione di pena detentiva agli arresti domiciliari, emesso dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Reggio Calabria, a carico di un messinese di 59 anni, riconosciuto colpevole del reato di favoreggiamento della prostituzione. L’uomo dovrà scontare la pena di mesi 3 e giorni 28.