Ulteriore arresto in provincia a Barcellona P.G.
L’arma era nascosta in un’intercapedine ricavata nel muro perimetrale del ripostiglio, all’interno di un contenitore in plastica con tappo a vite, accanto lo stendibiancheria ed ad altri oggetti di uso quotidiano all’interno della proprietà di un messinese di 46 anni in atto sottoposto agli arresti domiciliari.
Con l’arma, una pistola con tamburo rotante, con alloggiati due bossoli privi di ogiva, il pregiudicato nascondeva due caricatori e munizionamento di vario calibro. C’era anche tutto l’occorrente per la relativa pulizia: uno scovolo e una bomboletta spray di olio per armi.
I poliziotti della Squadra Mobile, impegnati nella perquisizione domiciliare a carico dell’uomo, hanno proceduto al sequestro e al successivo arresto. I reati contestati sono detenzione illegale di arma comune da sparo e munizionamento, nonché evasione. All’arrivo dei poliziotti, infatti, il quarantaseienne non era in casa, nonostante le precise prescrizioni impostegli dal regime degli arresti domiciliari.
Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa di rito direttissimo previsto per stamani.
Ulteriore arresto è stato effettuato ieri in provincia, a Barcellona Pozzo di Gotto ad opera degli agenti del locale Commissariato. In manette un pregiudicato di 30 anni, attualmente sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza. L’uomo è stato sorpreso alla guida di un’autovettura in compagnia di altro pregiudicato. Ha tentato la fuga ma è stato raggiunto ed arrestato.