Ad eseguire la misura cautelare la Squadra Mobile della Questura di Messina
I fatti risalgono al gennaio del 2000 quando, in pieno giorno, a Giostra, Cutè Domenico fu brutalmente ucciso a bordo della sua auto con tre colpi di fucile esplosi a distanza ravvicinata. Tre colpi sparati al capo e al volto che hanno sfigurato la vittima. Un quartiere complicato quello nel quale si consumava l’omicidio, oggetto da tempo di efferati delitti da parte di soggetti legati alla criminalità organizzata desiderosi di affermare la propria supremazia ed il proprio controllo sul territorio.
Oggi, grazie al lavoro d’indagine dei poliziotti della Squadra Mobile, sotto la direzione della locale Procura Distrettuale della Repubblica, i responsabili dell’omicidio Cutè hanno un’ identità. Sono due fratelli, entrambi ergastolani.
Le ragioni dell’omicidio sono da ricercarsi nella violazione, da parte della vittima, del codice mafioso avendo lo stesso indicato agli inquirenti il nome di una persona amica e vicina ai fratelli quale esecutore di un altro efferato omicidio del 1994.