Le volanti denunciano una coppia di netini ai quali viene notificato altresì foglio di via obbligatorio
La tecnica di adescamento è sempre la stessa: un rumore a simulare un presunta collusione ed uno specchietto rotto di cui si chiede il risarcimento da liquidare rigorosamente in contanti e nell’immediatezza dei fatti. Ma questa volta i due responsabili non sono riusciti a mettere a segno il colpo grazie all’intervento delle Volanti ed alla prontezza del malcapitato.
Era sulla sua auto e percorreva una strada ad unico senso di marcia quando, superata una macchina di colore scuro in sosta in seconda fila, con a bordo un uomo ed una donna, ode un leggero rumore; un’occhiata allo specchietto retrovisore, non nota nulla di strano se non l’appena descritta autovettura che lo segue. Al semaforo il conducente lo invita a fermarsi asserendo di essere stato tamponato e di avere riportato danni allo specchietto sinistro.
L’uomo che prontamente arresta la marcia verifica l’assenza di graffi o altri segni sulla proprio mezzo cosa che lo insospettisce; non si rifiuta comunque di rimediare tramite la propria assicurazione. E’ a quel punto che il dubbio diventa certezza: la coppia chiede il risarcimento in contanti e nello specifico € 100,00 che si riducono ad € 50,00 per le rimostranze della vittima. Quest’ultima li invita a seguirlo non avendo liquidi e dovendo pertanto prelevare; giunto in macchina, guardandosi bene dal non farsi scorgere dai due truffatori, allerta la sala operativa che immediatamente informa la volante di zona.
Una volta giunti sul posto i poliziotti verificano l’assenza di segni riconducibili ad un possibile urto tra i mezzi. Sentono l’uomo e la donna che si dichiarano estranei ai fatti.
Condotti presso gli uffici di polizia i due vengono denunciati. Gli viene altresì notificato il foglio di via obbligatori con divieto di reingresso nel comune di Messina per la durata di un anno accompagnato dall’obbligo di presentarsi al Commissariato di Noto, città di loro provenienza, entro 48 ore.