Un messaggio a più voci lanciato dalla Galleria Vittorio Emanuele
Nel giorno che celebra l’amore ritorna il progetto “Camper” contro la violenza di genere ed il femminicidio.
La Questura di Messina sarà presente con la stessa squadra con la quale lo scorso ottobre ha iniziato la campagna di sensibilizzazione che ha toccato molte piazze e visitato altrettante scuole della città.
Non solo divise, dunque, ma anche le rappresentanti delle associazioni antiviolenza CEDAV ed Evaluna ONLUS, dell’ospedale Papardo, di Posto Occupato.
Contrastare la violenza, partendo dall’informazione, è passaggio ineludibile se davvero si vogliono prevenire episodi di sopraffazione non facili da riconoscere e, pertanto, da denunciare.
Abbattere le barriere del silenzio a favore dell’ascolto e della protezione: questo il filo conduttore dell’iniziativa.
Un messaggio a più voci a protezione delle vittime vulnerabili che attraverso la declamazione di monologhi, momenti danzanti, esposizioni grafiche vuole dire basta alla violenza. Presenti artisti come l’attrice messinese Cecilia Foti, che interpreterà Maria Farrar di Bertolt Brecht. Non mancherà la musica: quella dell’Opale Accordion Quartet del Conservatorio Corelli, unitosi all’iniziativa con grande entusiasmo. Ed ancora, in mostra le dieci tavole donate dal fumettista Lelio Bonaccorso a Posto Occupato dal titolo “Violate”, contro ogni tipo di violenza sulla donna.
E poi, loro, gli studenti, le future generazioni, ai quali è affidata una grossa responsabilità: il cambiamento culturale imprescindibile se davvero si vuole contrastare adeguatamente il fenomeno.
Nella circostanza verranno distribuiti opuscoli informativi riportanti l’analisi di dati, degli strumenti operativi e delle strategie di prevenzione messe in campo della Polizia di Stato nella lotta al femminicidio.
Molto è stato fatto e molto si continua a fare consapevoli dell’importanza della fattiva collaborazione tra tutti coloro che, a vario titolo e con competenze diverse, risultano figure determinanti nella soluzione di casi in cui l’amore si declina in forme malate.
Mercoledì pomeriggio a partire dalle 17,00 alla galleria Vittorio Emanuele un ulteriore testimonianza dell’impegno profuso, quotidianamente, a tutela delle donne.