Viene arrestato dalle Volanti della Questura di Messina
Inaudita violenza quella perpetrata ai danni dei familiari (moglie e genitori) da un pregiudicato messinese tratto in arresto dalle volanti della Questura di Messina.
E’ notte una segnalazione alla sala operativa per maltrattamenti dà il via alle operazioni che si protraggono per diverse ore essendo l’uomo, una volta sferrati i colpi ai danni dei propri congiunti, allontanatosi facendo perdere le sue tracce.
Inizia la caccia al responsabile che non pago ritorna sul luogo del delitto con i soliti insani propositi: colpisce con violenza il portone d’ingresso condominiale per accedere all’abitazione, non sortisce l’effetto desiderato ed esplode un colpo di arma da fuoco fuggendo a bordo della sua autovettura che viene individuata dagli operatori di polizia.
L’inseguimento è immediato: l’uomo a fari spenti ed a velocità sostenuta, nonostante i lampeggianti e la sirena accesi, sperona con una manovra spericolata l’autovettura della polizia, non arresta la marcia ma prosegue in una folle corsa fino a quando altra volante non gli sbarra definitivamente la strada.
Abbandona la macchina correndo all’impazzata con i poliziotti che non lo perdono di vista. Tenta maldestramente di nascondersi sotto un’autovettura, viene bloccato dagli operatori nei confronti dei quali sferra pugni e calci.
Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, danneggiamento di beni dello stato, porto abusivo d’armi e spari in luogo pubblico il ventisettenne messinese condotto presso la locale casa circondariale come disposto dall’A.G prontamente informata dell’accaduto.