La fuga interrotta dalle volanti di Messina
Nottata movimentata quella appena trascorsa per i poliziotti delle volanti della Questura di Messina.
Quattro tentate rapine ai danni di altrettanti privati cittadini hanno dato il via ad una caccia all’uomo che protrattasi per un paio di ore ha dato esito positivo portando alla cattura del responsabile.
Lui è un messinese pluripregiudicato di anni 43 che a bordo di un motociclo Piaggio di colore scuro, con uno casco in testa modello jet a strisce bianche e nere ed una pistola a salve ha minacciato e terrorizzato i poveri malcapitati.
Il primo tentativo di rapina, risale alle ore 21,40 circa nei pressi del parcheggio Cavallotti. Immediato l’intervento degli operatori di polizia che iniziano a perlustrare la zona ed a raccogliere informazioni dalla vittima la quale fornisce una descrizione dettagliata dell’autore.
Seconda, terza e quarta persona offesa sono tre automobilisti affiancati da un tizio a bordo di un motorino rispettivamente in Viale Boccetta la prima, in Viale Regina Margherita la seconda ed in Viale Giostra la terza. Minacciate di consegnare quanto in loro possesso sotto la pressione dell’arma puntatagli addosso riescono a fuggire ingranando la marcia e seminando così il malintenzionato.
Numerose le pattuglie impegnate nella ricerca del responsabile dei fatti di cui sopra. I poliziotti che dopo aver sentito le vittime ricostruiscono con precisione le fattezze dell’uomo lo individuano a bordo del motociclo di colore scuro all’altezza di via Boner .
Lo inseguono notando nel tragitto come lo stesso lanciasse sotto alcune auto un oggetto poi rinvenuto e corrispondente alla pistola giocattolo utilizzata nelle tentate rapine e lo bloccano dopo pochi metri chiudendogli la strada nel senso opposto alla sua marcia.
Condotto presso gli uffici di polizia dove le vittime sono state invitate a sporgere denuncia viene riconosciuto come l’autore dei reati perpetrati nella forma del tentativo ai lorio danni.
Arrestato viene associato, su ordine dell’A.G competente informata dell’accaduto, presso la Casa Circondariale di Gazzi.
Contestategli anche infrazioni al codice della strada per la mancanza di copertura assicurativa, carta di circolazione e guida con patente revocata.