Frequentava la casa della vittima da qualche mese rendendosi utile nel disbrigo delle faccende domestiche. E’ proprio dal suo arrivo in quella abitazione iniziano a registrarsi ammanchi tanto di soldi quanto di preziosi. Piccoli colpi spalmati nel tempo per depistare da ogni sospetto fino a quando il bottino non assume una consistenza tale da non poter passare inosservato.
Viene sporta denuncia nella quale con dovizie di particolari si descrivono i monili sottratti custoditi all’interno di un beauty le cui chiusure risultano forzate.
Immediata l’attività di indagine dei poliziotti del Commissariato di Patti: la lente di ingrandimento viene subito puntata sugli esercizi compro oro della riviera i cui registri, vengono analizzati con attenzione certosina. Ed è lì che l’intuito investigativo dei poliziotti trova conferma: i preziosi fotografati e, pertanto, riconosciuti dalla denunciante, sono stati venduti per la somma di € 825,00 giusto dall’uomo sul quale erano ricaduti i sospetti che, nel carteggio custodito dall’esercente quell’attività commerciale, aveva giustapposto la propria firma alla descrizione, con foto annessa, dell’oggetto ceduto.
Gli operatori di polizia, pertanto, procedono a denunciarlo all’A.G. tanto per furto quanto per ricettazione.