Procedeva a motore e fari spenti il minore che intorno alle tre dell’appena trascorsa notte a bordo di un ciclomotore transitava sulla via S. Cecilia di questo centro cittadino.
Veniva immediatamente intercettato e fermato dalle Volanti della Questura di Messina impegnate nelle consuete attività di controllo del territorio. Dichiarava ai poliziotti che il mezzo glielo aveva prestato un amico, che camminava a motore spento perché era terminato il carburante e l’assenza dei fari era dovuta ad un problema elettrico.
Gli operatori che, peraltro, costatavano immediatamente la forzatura del blocco accensione e la mancanza della mascherina anteriore dalla quale fuoriuscivano cavi elettrici, conducevano il giovane presso gli Uffici di polizia. Qui risalivano al legittimo proprietario che riferiva di aver posteggiato in perfette condizioni il mezzo nei pressi della sua abitazione giusto nella serata di ieri.
Gli operatori traevano, pertanto, in arresto il responsabile che conducevano dietro disposizione dell’A.G prontamente informata dell’accaduto presso il Centro di Prima Accoglienza.
Restituivano, inoltre, quanto indebitamente sottratto al malcapitato.