Concussione, abuso d’ufficio e falso i reati contestati
Un indagine lunga e laboriosa quella che ha portato all’emissione dell’ordinanza di applicazione di misure cautelari coercitive ed interdittive nei confronti di amministratori e funzionari del Comune di Barcellona.
Ad eseguirla i poliziotti del Commissariato locale; ad emetterla il Gip del Tribunale di quel Comune.
L’attività investigativa coordinata dal Procuratore Capo della Repubblica ha presso il via nel 2014.
Intercettazioni telefoniche, acquisizione di tabulati, sopralluoghi, analisi e sequestro di documenti ed edifici sono alcuni degli strumenti investigativi che hanno permesso di muovere specifici addebiti a carico
dell'ex assessore allo Sport e Politiche Giovanili Sportive, Industria, Caccia e Pesca, Servizi Demografici e Toponomastica, Rapporti con i Quartieri, Programmazione e Manutenzione Impianti Sportivi; del Vice Comandante della Polizia Municipale; del funzionario dell’Ufficio Tecnico Edilizia Privata, Concessioni Edilizie e Sanatoria; di un architetto; di due tecnici comunali; dell'ex Segretario Generale; del Sindaco del Comune di Barcellona P.G.
Irregolarità riguardanti immobili. False attestazioni, omissione di accertamenti, velocizzazione indebita delle relative pratiche, omissione di atti dovuti, in sintesi, le condotte che, dietro la sapiente regia dell'ex assessore il quale in tal modo ne traeva un ingiusto vantaggio patrimoniale, venivano perpetrate dagli indagati animati dalla speranza di ottenere futuri vantaggi.
Nello specifico questi i reati contestati e le relative misure adottate :
concussione, induzione indebita di dare o promettere utilità, abuso d’ufficio e falso per l'ex assessore, al quale è stata applicata la misura cautelare in carcere e per il Rucci sottoposto invece alla misura degli arresti domiciliari;
falso ed abuso d’ufficio per Ii tecnici comunale e il Vice Comandante della Polizia Municipale cui viene altresi’ contestata l’induzione indebita di dare o promettere utilità sottoposti alla misura interdittiva della sospensione da ogni ufficio ricoperto all’interno del Comune ad eccezione di un dei due tecnici a cui è stata imposta la misura del divieto di esercitare la professione di architetto per mesi 6;
uso di atti falsi e favoreggiamento personale per l'ex segretario Generale al quale è stato imposto l’obbligo di dimora nel Comune di residenza;
abuso d’ufficio per il Sindaco, la cui condotta è rappresentata dall’avere revocato illegittimamente l’incarico dell’allora Comandante della Polizia Municipale, sottoposto al divieto di dimora e di ingresso nel Comune di Barcellona.