Sono quattro i presunti scafisti individuati dai poliziotti della Squadra Mobile grazie alle indagini scattate a seguito dello sbarco di 135 migranti, giunti ieri, al porto di Messina, a bordo della nave della Guardia Costiera “Diciotti”.
Le testimonianze, raccolte inizialmente dagli operatori della Guardia Costiera e successivamente confermate dalle indagini dei poliziotti, hanno evidenziato le responsabilità dei quattro migranti, ognuno con un compito diverso. Due erano infatti alla guida delle due imbarcazioni soccorse in mare, agli altri era affidata la gestione della bussola e del telefono satellitare.
Sono stati riconosciuti dagli altri migranti tra i quali hanno cercato di nascondersi, non prima di essersi liberati, all’arrivo dei soccorsi, sia del telefono che della bussola.
Il quadro probatorio ricostruito in modo chiaro, preciso e concordante ha permesso, pertanto, ai poliziotti della Squadra Mobile di procedere al fermo di P.G.
Dell’accaduto si informava prontamente il Sostituto Procuratore della Repubblica competente il quale ne disponeva la traduzione presso la Casa Circondariale di Gazzi, in attesa della convalida da parte dell’A.G.