Arrestato anche un minorenne
Continua l'attività congiunta delle forze di polizia su tutto il territorio della provincia di Matera: nell'ambito di servizi predisposti a
contrasto dei furti di rame, i Carabinieri della Stazione di Metaponto, con l'ausilio delle pattuglie del Commissariato di Pisticci, hanno tratto
in arresto un diciassettenne già noto alle Forze dell'Ordine di origini romene, ma residente nella provincia di Foggia, per tentato furto
aggravato in concorso.
Il giovane, l'altra notte, nelle campagne di Metaponto di Bernalda in contrada "casa ricotta 2", è riuscito a tranciare un ingente
quantitativo di cavo di rame dai tralicci elettrici di pertinenza di Enel SpA e dopo averlo caricato a bordo di due autovetture, una Bmw ed una
Fiat Stilo, si stava dando alla fuga insieme ad altri complici, quando è stato intercettato da una pattuglia dell'Arma di Metaponto che
effettuava servizio perlustrativo in zona proprio al fine di reprimere tale tipo di reati. Ne è scaturito un concitato inseguimento nel
corso del quale entrambe le vetture dei malviventi sono uscite fuori strada ed una si è addirittura incendiata. Gli occupanti, rimasti
illesi, si sono dileguati a piedi nell'oscurità delle campagne riuscendo a far perdere le proprie tracce ad eccezione del minorenne
straniero che è stato bloccato, e che neanche una settimana prima era stato controllato dalle pattuglie del commissariato pisticcese, a
bordo di auto, il cui autista era stato denunciato per guida in stato d'ebbrezza. Da quel momento si è scatenata una vera e propria "caccia
all'uomo" che ha visto coinvolte, oltre ad alcune pattuglie della Compagnia #carabinieri di Pisticci accorse in ausilio ai colleghi, anche il
personale del locale Commissariato della #poliziadstato prontamente intervenuto sul posto con macchine delle volanti ed auto civetta.
L'attività congiunta degli uomini delle due Forze di Polizia ha permesso, all'esito della brillante operazione, di rinvenire tutta la
refurtiva asportata consistente in circa 1200 kg di cavo di rame nudo, da poco tranciato dalle linee aeree: parte del prezioso metallo, circa 500
kg, era già stato caricato sulle autovetture mentre il rimanente era stato occultato tra la vegetazione selvatica. Durante le ricerche,
tuttora in corso per identificare ed assicurare alla giustizia il resto della banda, gli operanti hanno rinvenuto anche una tanica da 15 kg piena
di gasolio, una sega elettrica ed alcune attrezzature agricole, il tutto successivamente accertato essere oggetto di un furto presso il magazzino
di una casa rurale, in danno di un agricoltore del luogo che, accortosi dell'ammanco, si era recato in caserma per sporgere denuncia e, con sua
somma soddisfazione, è rientrato in possesso del maltolto. Il rame recuperato dalle Forze di Polizia, del valore di circa 30.000 euro,
è stato restituito ai responsabili dell'Enel equanto avvenurto è stato immediatamente segnalato all' Osservatorio nazionale sui furti
di rame presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale della Polizia Criminale.
Le autovetture, invece, sono state sottoposte a sequestro ed assegnate in custodia giudiziale. Il giovane arrestato, infine, è stato
affidato, su ordine del Sostituto Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Potenza, avvisato dell'arresto, ad una comunità per
minori nel potentino.
Continua incessantemente, quindi, l'attività preventiva e repressiva delle Forze dell'Ordine impegnate in maniera massiccia su quella parte
di territorio della Provincia materana ove si è registrata negli ultimi tempi una recrudescenza dei reati predatori di furti di cavi di
rame. Si tratta di una vera e propria emergenza, che oltre a causare ingentissimi danni alle aziende erogatrici dei servizi elettrici e di
telefonia ed all'economia delle zone colpite, crea non poco allarme sociale e disagi nelle popolazioni residenti.