PREMIATI DAL QUESTORE GLI STUDENTI VIRTUOSI
Sono 11 i giovani studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado che il 14 maggio sono stati premiati per essersi distinti per comportamenti virtuosi, mettendo in evidenza l'impegno responsabile e solidale nei confronti dei propri compagni e coetanei in situazioni di sofferenza o di disagio.
I ragazzi sono stati segnalati dagli stessi dirigenti scolastici di 8 scuole di Matera e provincia che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa del Questore Carmelo Gugliotta. La manifestazione è stata promossa nell'ambito del progetto nazionale "Il poliziotto un amico in più" con l'obiettivo di mettere in luce quegli episodi e quei gesti di solidarietà che spesso passano inosservati, ma che pure succedono tra i giovani.
Alla premiazione hanno preso parte, oltre al Questore, il Prefetto Carlo Fanfara, l'Arcivescovo Mons. Salvatore Logorio e la Dr.ssa Filomena Di Bari, intervenuta per il Centro Servizi del Ministero della Pubblica Istruzione per la provincia di Matera che ha collaborato alla realizzazione dell'iniziativa.
Tutti i ragazzi sono stati premiati inoltre con un buono acquisto di libri di 20 euro con il contribuito anche della libreria Di Giulio di Matera.
Il Questore Gugliotta ha tenuto recentemente diversi incontri con studenti di alcuni istituti scolastici a Matera e nella provincia sul tema dell'educazione alla legalità.
L'occasione è la prova - ha dichiarato il Questore - per rimarcare l'intesa sinergica con il mondo della scuola e cercare insieme di fornire una risposta al disagio giovanile, esaltando i comportamenti positivi ed i valori da porre all'attenzione comune quali esempi da emulare. E' questo un modo per contrastare l'indifferenza, atteggiamento che facilita l'attecchimento di fenomeni negativi come il bullismo.
Il Prefetto Fanara ha lodato l'iniziativa ed ha aggiunto che purtroppo il fenomeno del bullismo è presente e va affrontato spiegando che nella vita occorrono delle regole. Le prime vittime sono i bulli stessi che si mettono ai margini della vita sociale. Riusciamo a fare un passo avanti quando gli stessi ragazzi capiscono che la vita non può essere impostata in questo modo.