![Il confronto con i fotogrammi](/statics/27/il-confronto-con-i-fotogrammi-73358.jpg?art=1&lang=it)
L'autore individuato dalla Polizia di Stato grazie alle segnalazioni pervenute a seguito della pubblicazione dei forogrammi sulla pagina Facebook Questura di Matera. E' il primo caso in Italia.
Questa mattina personale della Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Matera ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere
nei confronti di un uomo resosi responsabile di rapina pluriaggravata in una banca materana.
Il fatto accadde il 4 dicembre ultimo scorso quando Marco Solito, 27 anni , di Bari, incensurato, entrò di pomeriggio a viso scoperto nella
Banca Carime di Matera, in pieno centro storico, e sotto la finta minaccia di un ordigno, rivelatosi poi falso, e un coltellino,questo vero, si
fece consegnare ben duecentomila euro in contanti, uscendo poi indisturbato dalla banca, priva poi di avventori. Immediate le ricerche della
Polizia, ma dato il ritardo della segnalazione da parte della banca, il soggetto riuscì ad allontanarsi indisturbatamente nella folla. La
squadra mobile iniziò subito le attività di indagine che risultarono subito complesse perchè nella rete di informazione di
tutte le squadre mobili, il soggetto risultava sconosciuto.Si comprese da subito che si trattava di un incensurato, come tale non censito in
nessuna banca dati. Da lì l'idea condivisa dalla magistratura che stava coordinando le indagini, di postare, a distanza di un mese, le
immagini che ritraevano l'uomo a viso scoperto entrare in banca e perpetrare la rapina, sulla pagina Facebook della Questura di Matera. Matera da
poco meno di un anno era scesa sulla piattaforma social più seguita in assoluto dopo l'invito giunto dal Dipartimento fatto ad ogni Questura
di fornirsi di una pagina Facebook, esteso a tutte le questure, di dotarsi di una pagina Social che seguisse le orme della "sorella" maggiore
Agente Lisa, con centinaia di migliaia di follower. Ed è stata la svolta: dopo tre giorni di massima condivisione delle immagini , fino a
768.000 visualizzazioni, grazie anche all' amplificazione fatta da Agente Lisa , una persona ha riconosciuto l'uomo nella foto , fornendo un
importante indizio. Di l' tutto il lavoro degli investigatori della Squadra mobile di Matera, per trovare riscontri, indizi, prove , che
confermassero la presenza del Solito sul posto quel giorno a Matera , sui suoi spostamenti, sui suoi contatti, considerando anche che avesse
oscurato il proprio proprio profilo facebook proprio dopo la rapina, oltre il lavoro della polizia scientifica materana per il riscontro
fotografico del soggetto rispetto ai fotogrammi. Grazie a questo lavoro sinergico e alla grande collaborazione di tutti i cittadini italiani che
seguivano la pagina Facebook Questura di Matera, si è arrivati al risultato di assicurare alla giustizia un rapinatore che forte del suo
anonimato, puntava all'impunità. Un risultato eccellente per chi crede nel valore di condivisione dei social e dei cittadini che credono nel
lavoro della Polizia di Stato.