Una operazione del Commissariato di Pisticci in coincidenza con la scadenza del termine utile per la regolarizzazione della detenzione delle armi presso i nostri Uffici.
Personale della Volante del Commissariato di Pisticci, durante la notte del 1° maggio u.s. a seguito di una richiesta di aiuto pervenuta presso
la sala operativa , per una lite in atto fra coniugi all'interno di un'abitazione sita nel comune di Bernalda, immediatamente raggiungevano il
posto, per assumere i primi riscontri utili alla ricostruzione dei motivi alla base del diverbio, mentre un equipaggio civetta si poneva alla
ricerca del marito che, riferiva la moglie, si era allontanato da casa decisamente adirato. Lo stesso veniva rintracciato poco dopo e riportato
alla calma dai poliziotti cui riferiva quanto accaduto pocanzi. Durante il colloquio l'uomo si lasciava sfuggire un particolare che non poteva
essere sottovalutato dagli operatori di volante: l'uomo tentava di rassicurare tutti promettendo di non compiere gesti estremi fin quando ci
fossero stati i propri figli. Una frase che faceva intuire ai poliziotti, la possibile presenza di armi in casa e che spingeva loro ad approfondire
il controllo invitando l'uomo a consegnare eventuali armi detenute. L'uomo così prelevava da un armadio un fucile tipo doppietta,
regolarmente detenuto e conservato. Alla richiesta di consegna di eventuali munizioni, subito riferiva di non averne in quanto, a suo dire,
possedeva l'arma per mero valore affettivo essendo prima appartenuta al padre. Una risposta che non convinceva gli uomini del Commissariato che,
data la natura dell'intervento, decidevano di vederci più chiaro e di non lasciare nulla al caso. Decisione avveduta ed oculata che veniva
ripagata dal rinvenimento all'interno di una delle tasche di un giubbino, di 38 cartucce tipo caccia. Nonostante la regolarità della
detenzione di quanto rinvenuto, vista la lite che aveva fatto scaturire l'intervento, e che l'intervento era già stato preceduto, in tempi
passati, da altre richieste della forza pubblica presso la medesima abitazione, gli operatori, avvalendosi delle facoltà di legge,
decidevano di ritirare cautelativamente il fucile e i relativi "colpi" per superiori ragioni di sicurezza pubblica, scongiurando anche la
benché minima possibilità di gesti estremi a danno proprio, dei prossimi congiunti nonché di eventuali soggetti terzi.
In corso di svolgimento gli ulteriori accertamenti a carico dell'uomo nei cui confronti si valuterà l'adozione di eventuali provvedimenti
inibitori alla detenzione di armi e relativo munizionamento.
Ma l'occasione è assolutamente propizia per ricordare che proprio oggi, 4 maggio, è il termine ultimo per poter produrre il
certificato anamnestico del medico di base, da parte di tutti i detentori di armi!!!!!!
E' proprio per evitare queste situazioni di conflittualità con uso improprio di armi che il legislatore ha previsto l'implementazione del
certificato medico anche per la mera detenzione di armi. Il termine di legge ultimo è proprio quello odierno, ma con una "tolleranza" di
trenta giorni ancora per mettersi in regola