Nascondeva 7 grammi di hashish nel giubbotto
L'attività di controllo del territorio finalizzata specificatamente al contrasto dello spaccio del consumo di sostanze stupefacenti svolti
dalla Polizia di Stato ha portato ieri sera a Marconia di Pisticci all'arresto in flagranza di reato di un uomo di anni 22 con addosso più
dosi di hashish appositamente confezionate per lo spaccio.
L'arresto è stato operato dal personale del Commissariato di P.S. di Pisticci dopo un servizio di osservazione ed appostamento effettuato
intorno all'abitazione di un soggetto con numerosi trascorsi per droga, dove era stato notato un sospetto andirivieni di persone.
Un uomo e una donna sono stati fermati per un controllo dai poliziotti appena dopo essere usciti dall'abitazione di cui sopra. A loro carico sono
risultati dei precedenti per droga e in particolare l'uomo era in possesso di circa un grammo di hashish.
Gli operatori hanno deciso allora di procedere ad un controllo dell'appartamento.
All'interno venivano trovati il proprietario e altre due persone, tutti gravati da precedenti penali per droga, in procinto di cenare.
Ma i piatti sulla tavola erano cinque, due in più dei presenti: era evidente che all'appello mancassero due invitati.
Difatti in cucina, appoggiato su di una sedia, c'era un giubbotto che i tre presenti non riconoscevano come loro, ma appartenente a un soggetto di
cui non fornivano il nome che, a loro dire, era uscito per un'improvvisa e momentanea emergenza.
Nella tasca interna del cappotto sono state rinvenute sei confezioni a forma di cipolla, contenenti ciascuna più di un grammo di
hashish.
Avendo il sospetto che il giubbotto contenente la droga potesse appartenere all'uomo fermato poco prima in strada dopo essere uscito
dall'abitazione, questi veniva invitato a rientrare nell'appartamento.
Una volta all'interno, l'uomo cercava subito di recuperare il giubbino, rivelando così di esserne il proprietario. Dopo averlo recuperato,
però, si accorgeva che mancava qualcosa e cioè la droga, già individuata e sequestrata dai poliziotti assieme ad un bilancino
elettronico.
Posto dinanzi all'evidenza dei fatti, l'uomo ammetteva le sue responsabilità e veniva pertanto tratto in arresto presso il proprio
domicilio, secondo quanto disposto dall'A.G.