Si erano specializzati in rapine al MPS
Tre rapinatori catanesi sono finiti in manette grazie alle indagini della Squadra Mobile di Matera che li ha incastrati dopo aver minuziosamente
confrontato una lunga serie di dati e di immagini.
Appartengono ad un gruppo criminale proveniente dalla provincia di Catania che ha messo a segno numerose rapine in tutta Italia agli sportelli del
Monte dei Paschi di Siena.
L'hanno definita "la banda degli onesti" perché la maggior parte di loro è incensurata.
La tecnica usata era sempre la stessa: i malviventi entravano nell'agenzia in maniera discreta, rilasciando la propria impronta digitale e a volto
scoperto senza timore di essere riconosciuti perché non noti alle forze dell'ordine.
Con la minaccia di taglierini si facevano consegnare dagli impiegati il denaro per poi dileguarsi con l'appoggio di un complice che li aspettava
all'esterno.
Già due rapinatori furono scoperti e arrestati dalla Squadra Mobile a maggio per due rapine perpetrate ai danni di sportelli MPS di Matera
nel mese di luglio del 2012.
Restava però impunita la rapina del 16 aprile scorso, messa a segno sempre al MPS a Matera con un bottino di circa 12 mila euro, per la
quale le indagini della stessa Squadra Mobile sono proseguite con la collaborazione della Polizia Scientifica.
Le attenzioni degli investigatori si sono concentrate su un terzo complice dei rapinatori catturati per le prime due rapine, che era stato
destinatario di un Avviso di Garanzia.
Il tracciato dei movimenti rivelati dalla SIM card del suo telefonino portavano a far ritenere l'uomo responsabile della rapina anche se la sua
figura non compariva nelle immagini riprese dalle telecamere a circuito chiuso della banca rapinata.
Attraverso l'acquisizione e il confronto di un considerevole quantitativo di dati telefonici, gli investigatori sono poi risaliti ad altre due SIM
card che insieme alla prima avevano compiuto lo stesso identico percorso da Catania fino a Matera proprio in corrispondenza con la rapina del 16
aprile.
Nel frattempo tre rapinatori, guarda caso catanesi, sono stati arrestati dalla Polizia per una rapina commessa a Rimini ad uno sportello MPS e
guarda caso indosso avevano telefonini con le stesse SIM card individuate dalla Squadra Mobile materana e legati alla rapina del 16 aprile.
A quel punto il confronto delle foto segnaletiche dei due con le immagini riprese dalle telecamere dello sportello MPS di Matera e le testimonianze
degli impiegati della banca hanno permesso di confermare che si tratta delle stesse persone, che sono così finite in carcere insieme al
terzo complice, che aveva fatto da palo.