Un secondo studente è stato denunciato e un minorenne segnalato al Prefetto
La Polizia di Stato di Matera, a seguito di un’operazione finalizzata al contrasto dell’attività di spaccio e consumo di stupefacenti, svolta nei pressi di alcune scuole secondarie di secondo grado di questo Capoluogo, ha tratto in arresto un 18enne. Il reato ipotizzato nei suoi confronti è di detenzione finalizzata all’uso non personale di sostanza stupefacente.
Nel corso dell’attività, svolta dagli agenti della Squadra Mobile, supportati da un’unità cinofila della Questura di Bari e da personale del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata di Potenza, sono stati sequestrati circa 75 gr. di hashish e 5,5 gr. di marijuana.
Gli agenti hanno proceduto ad attenti controlli delle aree comuni e delle pertinenze degli edifici scolastici, rinvenendo gran parte della droga nascosta all’interno di due armadietti. Nel primo, ad uso esclusivo dell’arrestato, che indosso deteneva 0,95 gr. di hashish, sono stati rinvenuti ulteriori 64,12 gr. di hashish in più pezzi e 5,52 gr. di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione, un trinciatore utilizzato generalmente per la marijuana, materiale per il confezionamento della sostanza, nonché 390 euro (in banconote da 5, 10 e 20 euro), somma probabile provento di attività di spaccio.
Su disposizione dell’Autorità giudiziaria, il giovane è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione dei genitori, sita in provincia di Potenza. Gli accertamenti compiuti sono nella fase delle indagini preliminari, che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.
Nel secondo armadietto, in uso ad un altro studente, anch’egli maggiorenne, sono stati rinvenuti e sequestrati 7,22 gr. di hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento: il giovane è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà all’Autorità giudiziaria.
Un terzo studente, minorenne, trovato in possesso di 2,24 gr. della stessa sostanza stupefacente, è stato segnalato al Prefetto per la violazione amministrativa.