Nella serata di ieri, le pattuglie della Squadra Volante della Questura hanno identificato due soggetti che, incuranti dei divieti dovuti all’emergenza epidemiologica, stazionavano nella zona della Marina. In effetti, i due uomini, rispettivamente di 47 e 45 anni, residenti a Massa, venivano trovati in possesso di alcune dosi di cocaina: venivano pertanto denunciati per il possesso dello stupefacente ma anche per la violazione delle norme sul divieto di mobilità in assenza di giustificati motivi come stabilito dal recente decreto governativo. Uno dei due peraltro ha ammesso candidamente di essere uscito per andare a comprare la droga.
Un analogo intervento, sempre legato al possesso di stupefacente, era stato effettuato nel primo pomeriggio. Questa volta a cadere nelle maglie degli agenti della Polizia di Stato un ragazzo di diciassette anni trovato in possesso di alcuni grammi di eroina. Il minorenne dopo la segnalazione in Prefettura e la denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità veniva accompagnato a casa e affidato ai genitori.
Le pattuglie della Polizia di Stato, nell’ambito dei servizi disposti per il controllo del rispetto delle norme di prevenzione per il contenimento della diffusione del virus, sono intervenute presso la stazione ferroviaria ove due cittadini marocchini, un uomo e una donna, intenti a litigare tra loro per futili motivi, venivano denunciati perché non avevano motivi validi per trovarsi fuori dall’abitazione. Altri due ragazzi, invece, nella zona della Rocca, alla vista degli agenti della Volante, tentavano invano di fuggire, ben sapendo di violare il divieto: anch’essi venivano denunciati.
Nel complesso della giornata i servizi svolti da tutte le pattuglie della Polizia di Stato presenti sul territorio hanno permesso di sottoporre a controllo 120 persone, procedere alla denuncia di dieci persone ai sensi dell’art. 650 c.p., nonché di vigilare su 66 esercizi commerciali chiusi per l’emergenza.
L’invito è sempre quello di restare a casa e non uscire se non strettamente necessario o se non ricorrono i motivi di lavoro, salute e prima necessità indicati dal decreto. La collaborazione di tutti, anche durante le fasi di controllo, è indispensabile. In gioco c’è la salute di tutti.