Continua l’impegno della Polizia Stradale contro quelli che, in barba alle regole, non si fanno scrupoli a inquinare l’ambiente dove vivono. Dopo il sequestro, effettuato ad Aulla nei giorni scorsi, di un’ampia area boschiva trasformata in una discarica a cielo aperto, gli investigatori della Sottosezione di Pontremoli hanno denunciato due persone che, presa in affitto a Bagnone (MS) una casa con garage, avevano messo in piedi una vera e propria officina abusiva.
I poliziotti, quando a seguito di una segnalazione sono arrivarti sul posto, hanno trovato i due, originari della Romania, con addosso la tuta da meccanico e intenti a riparare una Passat. Alla richiesta della licenza, entrambi hanno negato l’evidenza, limitandosi a dire che si trattava di un equivoco, perché quella non era un’officina ma un hobby, coltivato solo per mettere a punto le loro auto.
Ma gli investigatori non gli hanno creduto, poiché quella macchina e tutti i veicoli fermi lì davanti erano intestati ad altre persone. Inoltre, per terra c’erano sparsi rottami di auto e moto utilizzati come ricambi, oltre a un bidone colmo di olio esausto e diverse bombolette di solventi e colori. Insomma, i due avevano dato vita ad un’attività in nero, solo per i loro interessi e in spregio alla natura.
La Polstrada ha denunciato i due malfattori per non aver rispettato le regole a tutela dell’ambiente, sequestrando loro gli attrezzi e il garage.