Nella serata di sabato 18 febbraio la “Squadra Volante” del Commissariato di P.S di Carrara ha tratto in arresto un cittadino del Regno del Marocco: questi, irregolare sul Territorio Nazionale, sedicente e senza fissa dimora, è stato sorpreso con indosso sette dosi di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”, artatamente occultate tra gli indumenti.
L’attività assicurativa, eseguita in zona Marina di Carrara, è stata resa possibile dall’avvedutezza degli operatori delle “Volanti”, i quali notavano lo straniero transitare a bordo di una bicicletta e, alla loro vista, assumere un comportamento sintomatico di un sottostante stato di agitazione ed inquietudine, che lo portava a cambiare repentinamente senso di marcia, imboccando una macchia di vegetazione spontanea non accessibile ai veicoli a motore. Nonostante le accortezze messe in atto dal maghrebino per sottrarsi ad un eventuale controllo, la pattuglia provvedeva repentinamente ad aggirare l’area impercorribile, riuscendo a rintracciarlo e ad intimargli di esibire documenti utili alla sua identificazione. Sentitosi alle strette, egli dapprima esperiva un ulteriore tentativo di allontanamento; dopodiché, dinanzi alla perseveranza degli operatori, intentava un’ultima, disperata modalità di fuga, strattonandoli e percuotendoli: l’aggressione veniva tempestivamente neutralizzata dagli agenti, che provvedevano a sottoporre a perquisizione personale il riottoso. L’attività perquirente ha consentito di rinvenire cinque dosi termosaldate di sostanza stupefacente tipo “cocaina”, custodite in un involucro occultato all’interno della manica del maglione indossato; la particolare accuratezza del controllo ha portato, in seconda battuta, all’apprensione di due ulteriori dosi della stessa sostanza stupefacente, infilate nei calzini. Il nordafricano veniva, quindi, tratto in arresto e trattenuto nelle camere di sicurezza di questo Commissariato di P. S., in attesa dell’udienza di convalida. Questa, celebrata in data 20.02.2017, ha avuto esito confermativo di corretta esecuzione restrittiva ed ha portato all’irrogazione della misura cautelare coercitiva dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.