QUESTURA DI MASSA CARRARA
SQUADRA MOBILE
Titolo: Cittadino tunisino arrestato per violazione della legge sugli stupefacenti.
Operazione antidroga condotta ieri dagli uomini della Polizia di Stato che ha portato all’arresto, per violazione della legge sugli stupefacenti, di T. T. cittadino tunisino, pluri pregiudicato, di circa trenta anni, soggetto già noto alla Polizia per vari reati.
L’attività condotta dagli uomini della Squadra Mobile con il supporto degli agenti dell’ufficio anticrimine della Questura apuana ha portato anche al sequestro di circa 30 grammi di sostanza stupefacente (risultata essere del tipo eroina ) di buona qualità, nascosta all’interno di una confezione di nylon termosaldata posta in un cassetto di un mobile di cucina, insieme ad un bilancino di precisione utilizzato per suddividere il peso dello stupefacente e pronto per essere, una volta confezionato, immesso sul mercato. Gli agenti hanno dovuto pedinare il soggetto, che viaggiava a bordo di un’utilitaria ford, fin quando lo stesso non è stato poi bloccato al confine della provincia ed hanno poi potuto effettuare una perquisizione domiciliare nella zona di Capezzano Pianore dove lo straniero aveva un’abitazione. Durante la perquisizione gli agenti hanno potuto trovare la droga che lo stesso nascondeva nella zona della cucina in modo tale da non destare sospetti. Questo stratagemma non è valso ad eludere il controllo accurato dei poliziotti che hanno subito notato segni di nervosismo dell’uomo che ormai aveva perfettamente capito di essere arrivati alla fine della propria attività criminale.
Oltre alla droga sono stati rinvenuti più di mille euro in contanti, in banconote di vario taglio, quasi sicuramente provento dell’attività illecita di spaccio e detenuti dal soggetto ed in più altro materiale di nylon che sarebbe dovuto servire a confezionare le piccole dosi di eroina in modo dare corso ad una attività seriale e stabile di diffusione dello stupefacente.
Di fronte a tale evidenza il pregiudicato si è dovuto arrendere ai fatti che lo inchiodavano alla propria responsabilità.
Per lui si sono aperte le porte del carcere di Lucca in attesa di decisione dell’autorità giudiziaria.
Massa, 17 maggio 2016