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CARRARA, ESTORCEVANO SOLDI A UN DISABILE

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Arrestati due cittadini extracomunitari

Nella decorsa serata di sabato 20.02.2016, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Carrara, all'esito di laboriose e articolate indagini, ha dato esecuzione a due misure coercitive personali, in specie ordinanze di custodia cautelare in carcere, disposte dal GIP del Tribunale di Massa , (Dott. Ermanno DE MATTIA) nei confronti di due cittadini extracomunitari, gravemente indiziati di colpevolezza in ordine alla consumazione di numerosi, esecrabili reati in danno di un soggetto, cittadino italiano con riconosciuta invalidità civile (affetto da malattia e menomazioni permanenti e croniche, di natura fisica), residente in Carrara.

La vicenda delittuosa, che trae origine in un recente passato, deve essere drammaticamente ricondotta a condotte di ritorsiva pretesa patrimoniale ai danni della vittima designata, reiterate con modalità seriale, tutte orientate ad estorcere indebite somme di denaro, ancorché non ingenti nelle singole dazioni, conseguenza delle non floride condizioni patrimoniali della persona offesa. In particolare, ai due soggetti vengono contestati i seguenti reati:

  1. a carico del solo B. R. furto aggravato di un apparecchio cellulare della vittima;
  1. a carico di entrambi, B. R. in concorso con R.E.M., il delitto di estorsione perché, al fine di restituire il telefonino rubato lo costringevano al pagamento di una somma di denaro, 100 euro;
  1. a carico del solo R.E.M. il delitto di estorsione per essersi fatto consegnare del denaro sempre dallo stesso invalido sotto la continua minaccia di ritorsioni;
  1. a carico del solo R.E.M. il delitto di tentata rapina in quanto, in altro episodio, sotto la minaccia di un oggetto acuminato, tentava di indurlo a farsi consegnare del denaro, imponendogli nella contestualità il prelevamento diretto di contante presso uno sportello bancario automatico, evento non verificatosi poiché il sistema di distribuzione bancomat dell'Istituto ove era stata inserita la carta, captava e tratteneva la tessera magnetica.
  1. a carico del solo R.E.M. il delitto di tentata estorsione per aver tentato, sempre sotto la minaccia di ritorsioni, di farsi consegnare altro denaro dalla medesima vittima.

In sintesi, l'attività di Polizia, integralmente coordinata e diretta dal Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Massa - Dott.ssa. Roberta MORAMARCO- ha definitivamente messo termine ad una lunga serie di angherie consumate, in un apprezzabile arco temporale, in pregiudizio di un soggetto affetto da disabilità, il quale - terrorizzato - si rifiutava di uscire dalla propria abitazione se non in presenza di personale di Polizia per timore di incontrare i propri persecutori, in tal guisa da modificare, sostanzialmente, le proprie abitudini di vita e ricavandone una significativa compromissione della propria libertà di movimento, in ultimo periodo circoscritta a luoghi e circostanze ritenute più sicure.

Appresa la notitia criminis e avviate le indagini, venivano raccolti precisi univoci e incontrovertibili elementi di riscontro la cui solidità e valenza preliminare consentivano di ascrivere l'inequivoca riconducibilità delittuosa alla condotta criminale degli odierni indagati, determinando la consequenziale emissione di O.C.C. in carcere per porre fine a tali gravi ed esecrabili agiti delittuosi.

Pertanto, nella serata di sabato 20.02.2016, i due stranieri, irregolari sul T.N., gravati da numerosi reati per lesioni, stupefacenti, armi, truffe ed altro sono stati rintracciati, sottoposti alla citata misura cautelare e posti in detenzione presso la locale Casa di Reclusione a disposizione dell'A.G. requirente

Allo stato, proseguono tuttavia ulteriori attività di riscontro investigativo, tese a verificare la potenziale sussistenza di responsabilità terze ovvero in pregiudizio di ulteriori vittime


23/02/2016

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