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Squadra Mobile

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Arrestati truffatori "sinti"che operavano in terra Apuana con il trucco dello" specchietto"

Nella mattinata del 5 novembre la polizia di stato ha tratto in arresto due persone, residenti in provincia di Pistoia. l'indagine, condotta dalla squadra mobile, ha portato agli arresti di due giovani, un uomo ed una donna, di origini sinti provenienti dall'hinterland partenopeo, che si erano resi protagonisti di una serie di truffe ai danni di persone anziane nella provincia apuana. La coppia di malviventi si era specializzata nelle cosiddette 'truffe dello specchietto di autovetture' ed attraverso il pretestuoso espediente della richiesta di risarcimento di un danno inesistente non si accontentava piu' della semplice somma di denaro che riusciva ad estorcere alla malcapitata vittima, ma addirittura approfittava del fatto che, trovandosi la persona anziana in una situazione di soggezione per l'evento accaduto, riusciva, con una serie di artifizi e raggiri, ad entrare nell'abitazione della vittima. qui, successivamente, una volta guadagnata la fiducia dell'anziano, potevano indisturbati procedre a razziare tutto quello che potevano, dai soldi ai gioielli, contando sul momento di distrazione della persona.

Sono partite le denunce per quello che era accaduto e subito la squadra mobile e' stata attivata per la ricerca dei ladri che sembravano agire in maniera indisturbata tra la toscana e l'emilia romagna.

Il certosino lavoro di ricostruzione delle fasi dei vari furti e truffe, operati dalla coppia, e' stato realizzato dagli uomini della squadra mobile che hanno passato a setaccio tutti i possibili punti dove sarebbero transitati i malviventi che, ad ogni tappa, lasciavano un indizio. quando il quadro indiziario era ormai completo e' stata l'ulteriore testimonianza di uno degli anziani ad inchiodare gli autori delle attivita' criminali, riconosciuti anche attraverso particolari caratteristiche ( i due presentavano tatuaggi, presenti su alcune parti del corpo, documentati dalle telecamere di videosorveglianza di alcuni condominii visitati dai ladri).

al primo fermo il gip aveva applicato ai due sintil'obbligo di soggiorno, ma successivamente, su ricorso del pubblico ministero, che aveva ritenuto inadeguata la misura, il tribunale del riesame di genova ha disposto i richiesti arresti domiciliari' di entrambi i malviventi, tra l'altro gia' gravati da numerosi precedenti penali, sulla base della spiccata pericolosita' dimostrata, fino a quel momento, nel colpire gli anziani depredandoli dei loro averi.


07/11/2014

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