Tachigrafo taroccato, camionista nei guai
Il 31 ottobre durante un servizio svolto nei pressi del porto di marina di Carrara le pattuglie impiegate hanno sorpreso un cittadino estone, alla guida di un mezzo pesante il cui cronotachigrafo digitale era stato alterato; infatti, al controllo dei tempi di guida il predetto apparecchio non risultava aver registrato alcun movimento del veicolo nonostante il conducente lo stesse guidando.
condotto il veicolo presso un'officina autorizzata alla verifica del funzionamento dei tachigrafi digitali, e' emerso che sul sensore del cronotachigrafo, posto nella parte posteriore del trattore stradale al di sopra del motore, era stato apposto un grosso magnete che inibiva le funzioni del crono non permettendo la registrazione del movimento del veicolo.
il magnete viene usato per alterare la strumentazione di rilevazione dei tempi di guida dei conducenti e mascherare l'eccesso di guida in modo da non incorrere, pertanto, nelle sanzioni amministrative previste; tale "strategia" mette in serio pericolo sia l'incolumità degli altri utenti della strada che quella dell'autista stesso che continua a guidare per tante ore senza riposare.
a carico del conducente si contestava la violazione dell'articolo 179 del codice della strada che prevede una sanzione pecuniaria di euro 1682,00, oblata immediatamente dal trasgressore, la sospensione da 15 giorni a 3 mesi della patente di guida e la decurtazione di punti 10 dalla stessa.
infine, e' stata contestata ad un autotrasportatore italiano la mancanza di copertura assicurativa del veicolo che circolava in ambito urbano.