denunciati finti operai
Hanno girato e rigirato per tutti i paesi a monte sopra la cittadina carrarese (Noceto,Castelpoggio,Gragnana ecc..)indossando giubbotti arancioni e lo stemma di una azienda lombarda affisso al petto.
Hanno insistito per entrare nelle abitazioni di tre anziane e una signora ultracinquantenne, e, con la scusa di una dimostrazione, hanno installato alcuni rilevatori di monossido,dicendo che non ci sarebbe stato neppure un euro da sborsare, in realtà,una volta installato l'apparecchio(in un'abitazione di un'ottantenne ne hanno addirittura posizionato due,uno nel corridoio e uno in cucina)hanno pero' tirato fuori un contratto e di fatto,costretto i proprietari di casa a firmare e a registrare addirittura le dichiarazioni in cui dicevano,sotto dettatura che stavano stipulando l'atto di acquisto. Il tutto per 249 euro (gli apparecchi hanno una valutazione di mercato intorno ai 20-50 euro).La truffa è stata scoperta dagli agenti del Commissariato di Carrara che in un caso è dovuta intervenire perche' il figlio della ultracinquantenne a cui era stato fatto firmare, a forza,il contratto,aveva scatenato una lite furibonda con i tecnici. La vicenda è quindi terminata con tre denunciati (a piede libero)per truffa, aggravata dal fatto che in tre su quattro casi,era stata messa in atto a danno di persone anziane.
I denunciati sono un 25 enne lettone,un 24 enne potentino ed un 25 enne di origini bresciane.
La truffa,con le stesse modalità era gia' stata messa a segno anche nel bresciano tanto che la polizia carrarese sta valutando se ipotizzare la denuncia per associazione a delinquere finalizzata alla truffa.
Si ricorda che piu' volte si è fatto appello da parte delle forze dell'ordine rivolte soprattutto ad anziani a non far entrare in casa sconosciuti e, nel caso si verificassero situazioni sospette, di fare intervenire tempestivamente qualche familiare e non esitare a contattare il numero di emergenza della Polizia di Stato.