smantellato sodalizio criminale
Nei giorni scorsi la Polizia di Carrara ha concluso una complessa attività investigativa nei confronti di tre cittadini nordafricani dediti allo spaccio di eroina.
In particolare, i tre operavano nell'area verde di "Villa Ceci", ove non avevano bisogno di essere contattati preventivamente dagli acquirenti, in ragione della loro continua presenza in quella zona, che ben si prestava sia ad eludere i controlli di Polizia che per occultare le dosi da cedere ai consumatori.
Tali modalità di spaccio hanno reso l'operato degli investigatori del Commissariato di Polizia più difficoltoso, atteso che l'ingresso degli Agenti nell'area verde veniva immediatamente segnalato dalle vedette e dai tossicodipendenti.
Ciò nonostante, la "paziente" attività investigativa della Polizia di Carrara ha permesso di individuare dapprima gli acquirenti e poi di ricostruire le responsabilità degli spacciatori, due fratelli e un terzo nordafricano.
È stato accertato come le modalità dello spaccio e la scelta di Villa Ceci fossero state accuratamente studiate dagli spacciatori di cui uno, minorenne, aveva assunto un ruolo preminente, assicurando le ordinazioni anche attraverso sms in codice.
Nel corso delle indagini, in tre distinte circostanze i responsabili della cessione continuata di droga sono stati tutti tratti in arresto: il minore in quanto colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale per i Minorenni di Genova, il fratello, invece, tratto in arresto per una condanna definitiva e il terzo arrestato al termine di un rocambolesco inseguimento, mentre stava confezionando altre dosi di eroina.