arrestate 3 persone per estorsione
Alle prime luci dell' alba la Squadra Mobile della Questura di Massa Carrara ha tratto in arresto contemporaneamente a La Spezia, a Sarzana e Marino (Roma) tre soggetti italiani per furto ed estorsione ai danni di un noto commercialista, promotore finanziario di Massa. A far parte del gruppo criminale un quarto soggetto, attualmente già detenuto presso il carcere di La Spezia per lo stesso motivo.
Ad organizzare e promuovere l' attività estorsiva in collaborazione con gli altri, ai danni del commercialista residente a Massa ma di origini genovesi, è P. D., classe 1982. Quest'ultimo, originario di La Spezia, lavorava per una società di intermediazione mobiliare con sede in quella città, nell'occasione ha rapporti professionali con il commercialista residente a Massa, lui molto più anziano ed esperto professionalmente. Il P., dunque, approfittando della fiducia del collega organizza un piano per estorcere a quest' ultimo una grossa somma di denaro. Per fare questo ha bisogno della collaborazione di altri soggetti e mette in piedi un gruppo di cui ne fanno parte G. F., pluripregiudicato per rapina ed altri reati contro il patrimonio, originario di Palermo e residente dapprima a La Spezia e poi emigrato in Germania (attualmente lo stesso è detenuto per lo stesso motivo presso il carcere di La Spezia) al quale viene affidato il ruolo di uno dei telefonisti della banda e che materialmente fa la richiesta estorsiva intimidatoria al commercialista, poi B. M. di Sarzana, poco più che trentenne, già pregiudicato, che materialmente compie l'azione intimidatoria dell'incendio al portone dell' ufficio del commercialista ed infine C. B., brindisino, dapprima residente in Lunigiana e poi ultimamente in provincia di Roma, a Marino, quale altro componente del gruppo e complice del B. per una delle azioni intimidatorie.
Il P. organizza il furto del telefono cellulare di proprieta' del commercialista e approfittando della fiducia del collega si offre per dare a lui un aiuto al fine di recuperare il delicato contenuto delle informazioni all'interno dell' agenda telefonica. Per fare cio' si avvale della collaborazione del B.
Ad un appuntamento convenuto, presso un esercizio commerciale di Sarzana, il commercialista massese subisce il furto del proprio telefono.
Dopo alcuni giorni il professionista incomincia a ricevere sulla propria utenza telefonica delle strane richieste di soldi a cui inizialmente non dà importanza, fino a quando una notte ignoti incendiano il portone dell'ufficio del professionista. A questo punto il commercialista realizza di trovarsi in un serio pericolo e di fronte ad un gruppo criminale pericoloso e ben determinato. Per questo si rivolge alla Squadra Mobile. Immediatiatamente scattano le indagini a trecentosessanta gradi e per circa tre settimane gli investigatori ricostruiscono tutta l' attività svolta dai malviventi con pedinamenti registrazioni e video-riprese. Nel frattempo la banda, attraverso uno dei loro telefonisti, minaccia il commercialista di divulgare dati sensibili contenuti nel telefono cellulare se non vengono corrisposti immediatamente centocinquantamila euro. Inizia a questo punto una frenetica attività di trattative e contatti tra la banda criminale ed il professionista con la fissazione di luoghi ed orari per la consegna del denaro. Gli incontri, tutti monitorati dagli investigatori della Squadra Mobile, saltano per diversi motivi e questo fa innervosire i componenti della banda criminale che decidono di alzare il tiro e minacciare anche gli altri componenti della famiglia del commercialista. Momenti di tensione e di ansia investono tutto il gruppo familiare del professionista. Per depistare eventuali indagini in corso, il gruppo si organizza arrivando a pianificare l' invio di sms e telefonate intimidatorie da diverse città della zona ligure e toscana, alcune telefonate partono addirittura da Viareggio da alcune cabine telefoniche.
Ad un certo punto quando ormai vi è prova certa che ad operare siano stati i componenti della banda (gli uomini della Squadra Mobile hanno infatti filmato e registrato tutti i vari incontri di questi soggetti), scatta il blitz in cui viene arrestato dapprima il G. circa qualche mese fa e poi tutti gli altri soggetti all'alba di stamane.