Sequestrato un camper in zona Quercioli
La Polizia di Stato ha ulteriormente intensificato i controlli su tutto il territorio del Comune di Massa per prevenire e reprimere i reati predatori ed in particolare i furti in abitazione, fenomeni criminali che influiscono negativamente sulla percezione di sicurezza da parte dei cittadini.
Seguendo collaudati moduli operativi, una vera e propria "task force" (composta da equipaggi della Polizia Amministrativa, equipaggi dell'Ufficio Immigrazione, delle "Volanti", equipaggi della squadra Mobile, nonché da personale specializzato proveniente dal Reparto Prevenzione Crimine della Toscana), nel pomeriggio di ieri e nella mattinata odierna ha perlustrato capillarmente il territorio sia del litorale che di altre zone della città note alle forze dell'ordine per essere maggiormente colpite dagli autori dei furti in abitazione.
Sono stati organizzati posti di controllo sulle principali strade cittadine ritenute possibili vie di fuga di eventuali ladri ed effettuate verifiche amministrative in locali pubblici.
Durante i servizi sono state controllati 89 veicoli e 215 persone. Particolare attenzione è stata, poi, posta nei confronti dell'immigrazione clandestina. Sono stati, infatti, identificati 23 cittadini extracomunitari.
Oltre a ciò, grazie a tale attività preventiva, verso le ore 08,30 odierne, tra la zona di via Quercioli e della stazione ferroviaria è stato possibile intercettare ed accompagnare in ufficio per più approfonditi controlli 6 persone, tutte di origine croata, con ogni probabilità recatisi in città per compiere furti, considerati i precedenti di tre di esse.
Più precisamente, questa mattina, grazie all'intuito e al c.d. occhio clinico degli operatori di una delle Volanti facenti parte della "task force", venivano fermati in via Quercioli, in prossimità del cavalcavia ferroviario, due camper.
Accompagnati gli occupanti dei due mezzi in parola in Questura - tre donne ed tre uomini (dei tre maschi, due erano minorenni) - , si procedeva alla loro identificazione.
Consultando la banca dati informatica, si appurava che la 22enne J.K. e la 16enne S.M. risultavano avere a loro carico diversi pregiudizi di Polizia, risalenti al 2013, per il reato di furto in appartamento e che nei confronti della 20enne J.S., risultavano attivi due ordini di esecuzione per la carcerazione (ex art. 656 c. 1 c.p.p. ), uno emesso dal Tribunale ordinario di Modena per un residuo di pena da scontare di mesi 3 e giorni 21, l'altro, successivo, emesso dal Tribunale ordinario di Rimini per un residuo di pena da scontare di mesi 7 e giorni 29.
Da pregresse esperienze e dallo studio dei dati conservati negli archivi di Polizia, è stato possibile dedurre che le donne, accompagnate dai minori, sono le vere esecutrici materiali dei furti in abitazione, mentre i maschi si limitano a portarle sul luogo di "lavoro".
Al termine degli accertamenti J.S. veniva associata al Carcere di Solicciano ( FI ) - sezione femminile.
Da ultimo, nei confronti degli altri individui maggiorenni, in considerazione dei particolari pregiudizi di Polizia riscontrati, della loro pericolosità sociale in quanto dedite alla commissione di reati contro il patrimonio, e del fatto che non sono residenti in questo comprensorio apuano, venivano emessi dal Questore provvedimenti di Divieto di Ritorno, per il periodo di anni tre, nel territorio di questo Comune, nonché di quelli di Carrara e Montignoso.
Proseguirà, nei prossimi giorni, da parte della Polizia di Stato, il contrasto a tali forme di criminalità e, in particolare, ai furti, con riferimento ai quali ancora una volta si raccomanda a tutti i cittadini la massima attenzione e di segnalare con tempestività alle forze dell'ordine la presenza di persone, autovetture o anche rumori sospetti.