denunciata giovane pregiudicata
La polizia di Stato di Carrara, all'esito di un'articolata attività d'indagine, ha deferito alla Procura della Repubblica una giovane di 26 anni, nota pregiudicata, originaria di Pietrasanta e residente in provincia di La Spezia, per i reati di furto aggravato tentato e consumato, a seguito della querela sporta nei suoi confronti dalle persone offese.
I fatti risalgono al mese di settembre scorso quando, in piena notte, tre giovani turisti provenienti da Reggio Emilia, appena usciti da una birreria di Marina di Carrara, avvicinavano un gruppetto - composto da una decina di giovani - che stazionava nei paraggi per chiedere indicazioni circa l'eventuale presenza in zona di un locale notturno o una discoteca dove poter "finire la serata".
Tuttavia, i giovani "interpellati", piuttosto che rispondere alla domanda, iniziavano ad assumere un atteggiamento ostile e ad importunare i tre turisti, i quali, per evitare che la situazione prendesse una brutta piega, cercavano di allontanarsi lungo il viale a mare, in direzione Marinella di Sarzana.
Il gruppetto di "locali" si metteva all'inseguimento dei tre e li raggiungeva; la querelata, in particolare, infilava le mani nelle tasche dei reggiani, riuscendo ad asportare dalle tasche di uno di questi un pacchetto di sigarette, mentre un altro era vittima della sottrazione, con destrezza, della somma di 200 Euro, ammanco di cui si accorgeva solo in un secondo momento.
Un altro giovane, che era in compagnia della 26enne querelata e ad oggi non ancora identificato, passava alle "vie di fatto", colpendo con pugni al volto uno dei giovani turisti e fratturandogli il setto nasale (nei suoi confronti veniva redatto un referto medico riportante 25 giorni di prognosi, salve complicazioni).
Immediatamente la Squadra Anticrimine del COMMISSARIATO DI POLIZIA avviava l'attività investigativa e, sulla base della descrizione degli aggressori fornita dai querelanti, riusciva ad individuare la 26enne pregiudicata quale responsabile dei reati contro il patrimonio commessi in danno degli stessi.
Prosegue l'attività investigativa volta ad individuare l'autore delle lesioni, unico soggetto che, insieme alla donna, ha avuto un ruolo attivo nell'aggressione.