I dodici scatti ritraggono poliziotti al lavoro.
Sicurezza e solidarietà, sono questi i concetti su cui è stato costruito il calendario della Polizia di Stato per il 2014.
Alla base un unico intento: dare "immagine" al lavoro quotidiano delle donne e degli uomini della Polizia di Stato.
Gli scatti che accompagnano i dodici mesi del 2014 sono brani di realtà, testimonianze di fatti nel corso dei quali donne e uomini della Polizia di Stato hanno prestato il proprio servizio con grande senso del dovere sia nel contrasto alla criminalità sia nel soccorso pubblico, ma anche nel corso di interventi ordinari, tutti quanti animati dal fine di rendere migliore la vita della comunità.
L'idea di questo calendario non parte da foto realizzate ad hoc, ma da scatti già esistenti, in un certo senso di repertorio, relativi alla vita della polizia nelle sue tante espressioni e sfaccettature.
Il Capo della Polizia Alessandro Pansa, durante la cerimonia di presentazione tenutasi questa mattina a Roma, presso la Scuola superiore della Polizia, ha evidenziato come il calendario 2014 "non permette solo di misurare il tempo, ma costituisce l'occasione per far sentire al cittadino la nostra vicinanza e che troverà sempre da noi una risposta efficiente e specialistica''.
Nell'ambito del progetto Unicef "Bangladesh - proteggere i bambini lavoratori e di strada", che la Polizia di Stato sostiene con il ricavato della vendita ai dipendenti ed al pubblico del calendario, potranno essere realizzati in quel Paese, dove l'80% della popolazione vive con meno di 2 dollari al giorno, spazi permanenti a misura di bambino, rifugi notturni e temporanei, si potranno offrire loro assistenza legale e attività di integrazione e reinserimento sociale.
Dal 2001 al 2013 sono stati raccolti per i progetti Unicef circa 1.800.000 euro.
Il calendario è disponibile anche in versione App (per sistemi Android e iOS), gratuitamente scaricabile dal sito della Polizia di Stato
Online anche un approfondimento di "Poliziamoderna", la rivista ufficiale della Polizia di Stato (www.poliziadistato.it).
Per ulteriori approfondimenti si rinvia al sito della Polizia di Stato: www.poliziadistato.it