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Vende pesce abusivamente

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multa di 8000 euro

Aveva acquistato il pesce al mercato ittico di Viareggio e lo stava rivendendo abusivamente a Carrara, in mezzo alla strada, ma la Volante del Commissariato lo ha fermato e controllato, con conseguenze "salate" per il 59enne massese che venerdì scorso, di buon mattino, si accingeva a smerciare il pescato in piazza Monzoni.

L'uomo aveva riempito il bagagliaio dell'autovettura con cui andava in giro di cassette di polistirolo contenenti ogni genere di pesce (spigole, orate, naselli, sogliole, razze, scampi, seppie, totani, calamari, cicale di mare, gronghi, triglie e acciughe), per un totale di circa 30 kg; tali prodotti ittici, come risultava dal cartellino identificativo rinvenuto all'interno delle cassette e poi confermato dal 59enne, risultavano essere stati acquistati presso il mercato ittico della nota località turistica della Versilia ed erano pronti per essere messi in commercio per le vie di Marina di Carrara, ma gli uomini della Volante hanno posto fine a tale illecita attività.

Dai controlli effettuati in Commissariato, grazie all'ausilio della locale Guardia Costiera, si potevano accertare diverse violazioni commesse dall'uomo: innanzitutto, il veicolo nel cui bagagliaio era rinvenuto il pescato ed utilizzato abusivamente per la vendita di prodotti ittici non rispecchiava le caratteristiche tecniche idonee per legge, in quanto il vano di carico ed i contenitori utilizzati non erano in grado di mantenere le prescritte condizioni igieniche e di temperatura; l'uomo effettuava l'attività di trasporto degli alimenti senza la dovuta registrazione presso l'A.S.L. competente e senza osservare le disposizioni igieniche del trasporto, potendosi accertare che il vano di carico del veicolo ed i contenitori utilizzati non erano mantenuti puliti, nel vano di carico del veicolo erano trasportati materiali diversi dai prodotti alimentari, che ne potevano risultare contaminati, e vi era stata trasportata altra merce senza che fosse fatta un'accurata pulizia tra un carico e l'altro per evitare il rischio di contaminazioni; era stato effettuato il trasporto dei prodotti ittici nonostante il vano di carico ed i contenitori non fossero idonei a mantenere le prescritte condizioni di temperatura; infine, con l'autovettura di cui sopra l'uomo effettuava il trasporto di alimenti soggetti a regime di temperatura controllata senza rispettare le condizioni termiche previste dalla normativa comunitaria applicabile in materia.

In Commissariato giungevano anche tecnici specializzati dell'Azienda U.S.L. 1 di Massa Carrara e precisamente il Medico Veterinario Dirigente di Igiene degli Alimenti di Origine Animale ed il Tecnico della Prevenzione Veterinaria, i quali, alla presenza dei poliziotti, effettuavano l'ispezione sanitaria della partita di prodotti ittici rinvenuti nel bagagliaio dell'autovettura.

Dall'esame organolettico e dalla verifica delle caratteristiche di freschezza, emergeva che il pesce era fresco e, ad eccezione di circa 4,5 kg di cozze, tutto il pescato veniva assegnato al consumo alimentare umano e destinato ad un istituto religioso, con la raccomandazione dei sanitari di consumarlo entro 24 ore, previa conservazione in frigorifero alle idonee temperature di conservazione (massimo +3°C).

Le sanzioni amministrative comminate al contravventore ammontano, complessivamente, ad Euro 8.000.


10/09/2013

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