Questura di Massa Carrara

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Arrestate 3 persone

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alla festa della birra

È successo poco dopo la mezzanotte di ieri, quando i cancelli del Complesso Fieristico Internazionale Marmo e Macchine che ospita la manifestazione "September Fest" si sono chiusi.

I due funzionari del Commissariato erano appena usciti da "Carrarafiere" dove avevano trascorso una piacevole serata in compagnia di amici, non senza essersi prima assicurati che il dispositivo impiegato per tutelare l'ordine pubblico fosse correttamente operante, quando la loro attenzione veniva attirata da schiamazzi e rumore di oggetti che venivano spaccati, provenienti dall'interno della pineta, e precisamente dalla direzione del Viale Colombo, nelle adiacenze di un casottino in muratura che si affaccia sul piazzale adibito ad area di parcheggio per le autovetture autorizzate.

Per tale motivo, si addentravano nella pineta, notando distintamente un giovane che sollevava un cartello in legno estirpandolo dal terreno, per poi sbatterlo violentemente a terra, mentre un gruppetto di altri 6-7 ragazzi si allontanava in direzione del suddetto Viale Colombo, circostanza che induceva i predetti funzionari a contattare il personale in servizio di ordine pubblico in uniforme, che si trovava nei pressi degli ingressi centrali della Fiera, richiedendone l'intervento.

Ad un certo punto, mentre i due funzionari del Commissariato gli si avvicinavano, il giovane autore del danneggiamento, che faceva per allontanarsi in direzione dei suoi amici, tornava indietro e sferrava due calci ad una cassetta metallica collocata su una parete del predetto casottino. Lo stesso veniva ammonito a desistere dall'azione illecita in atto, e bloccato, dal momento che tentava di sottrarsi al controllo ed alla successiva identificazione, nonostante i funzionari si fossero qualificati due volte come operatori di polizia. Il giovane, successivamente identificato per un 21enne nato e residente a Pontremoli, tentava ulteriormente di divincolarsi, attirando in tal modo l'attenzione dei suoi amici, che, quindi, si avvicinavano, in numero di 4-5 persone, per capire cosa stesse accadendo. Anche nei confronti di questi, ed in particolare di uno, che con più insistenza reclamava il rilascio del proprio amico, veniva ribadita in maniera chiara l'appartenenza degli operanti alla Polizia di Stato, e la circostanza che il giovane trattenuto si era reso responsabile di danneggiamenti. Nonostante ciò, il giovane più agitato, successivamente identificato per un 27enne di origini straniere residente anch'egli in un centro della Lunigiana, cominciava a spintonare gli operanti, tentando altresì di liberare il suo amico, il quale a sua volta continuava a divincolarsi per tentare di sfuggire ai poliziotti.

Contestualmente si avvicinavano anche altri amici del ragazzo trattenuto, due o tre di sesso maschile e tre ragazze, alcuni dei quali chiedevano che il giovane fosse lasciato andare, mentre uno dei ragazzi, poi identificato per un massese di 23 anni, rimproverava invece i suoi amici coinvolti nei fatti, ed in particolare il "danneggiatore", tentando altresì di calmare l'animosità del suo "bodyguard", ed invitandoli ad andare tutti via.

Nel frattempo, vedendo che i due funzionari erano in difficoltà, circondati dai giovani ed intenti a trattenere il 21enne di Pontremoli, nonché a fronteggiare la veemenza del 27enne, sopraggiungeva in loro aiuto un Ispettore Capo della Polizia di Stato in pensione, che era in compagnia dei predetti funzionari, il cui arrivo ingenerava ulteriori rimostranze nei giovani, e che nella calca veniva attinto da un violento colpo da tergo all'altezza della nuca. Nel parapiglia che seguiva, e che veniva sedato soltanto con l'intervento in ausilio del personale in uniforme, entrambi i funzionari riportavano alcune lesioni, fortunatamente non gravi, come pure veniva colpito l'ex Ispettore del Commissariato, anch'egli senza gravi conseguenze, anche se il persistente mal di testa - derivante dal colpo infertogli "alle spalle" da uno dei tre teppisti - convinceva gli operatori sanitari a trattenerlo in osservazione sino alla mattinata successiva.

Pur con qualche difficoltà, i due giovani, insieme ad un terzo che pure aveva tentato di sferrare un pugno ad uno dei funzionari coinvolti nell'aggressione - poi identificato per un 23enne anch'egli di Pontremoli - venivano finalmente immobilizzati, resi inoffensivi e condotti in Commissariato, dove rimanevano in stato di arresto per i reati di danneggiamento aggravato, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale, tutti in concorso tra loro.

Dell'avvenuto arresto veniva reso edotto il P.M. di turno Dottor Vito Bertoni, il quale disponeva che permanessero presso gli uffici del Commissariato in attesa del celebrando rito per direttissima, che si sarebbe svolto nella mattinata successiva.

All'esito del'udienza, il Giudice, Dr.ssa Antonia Aracri, convalidava l'arresto dei tre giovani e, su richiesta del Pubblico Ministero, applicava nei loro confronti la misura cautelare del divieto di dimora nel Comune di Carrara, vietando loro di accedervi senza autorizzazione del Giudice.

I difensori degli imputati, una volta apertosi il processo per direttissima, hanno richiesto un termine per la difesa, pertanto il processo veniva rinviato alla prossima settimana.


05/09/2013

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