La Squadra Mobile gli sequestra le armi
<<Ti faccio fare la fine di Cristina>>. E' una delle minacce - Crudele, irritante, spietata - che un pensionato sessantenne avrebbe rivolto alla sua ex fidanzata, una quarantenne massese che non ne vuole più sapere di quella relazione, di quell'uomo. La "Cristina" di cui parla l'uomo nelle sue deliranti promesse di morte è Cristina Biagi, uccisa a colpi di pistola dal marito due settimane fa sul lungomare di Marina di Massa, dopo giorni di minacce. <<Ti ammazzo>> avrebbe detto l'uomo alla sua ex compagna, e mettendo in atto veri e propri comportamenti definiti <<persecutori>> dagli inquirenti.
La donna non ha esitato a presentarsi negli uffici della Squadra Mobile per presentare denuncia e raccontare la sua paura. <<Quell'uomo in casa ha più di un'arma - ha raccontato la donna in lacrime agli agenti - . Temo davvero per la mia vita. Mi perseguita. Non posso difendermi da sola. Dovete aiutarmi.>>. E i poliziotti hanno messo subito in atto la procedura prevista nei casi di minacce e di atti persecutori nei confronti di una persona. La denuncia è stata immediatamente portata in Procura e il Sostituto Procuratore Alessandra Conforti ha incaricato la Squadra Mobile diretta da Antonio Dulvi Corcione di verificare la pericolosità dell'uomo. Il sessantenne è risultato essere pregiudicato e il racconto fornito dalla donna sulle armi e sulla loro collocazione nella casa del pensionato era <<dettagliato e minuzioso>> e la Procura ha ordinato la perquisizione dell'abitazione.
Vi sono state trovate numerose pistole giocattolo (a cui era stato tolto il tappino rosso, segno distintivo che permette di riconoscere l'arma-giocattolo), due fucili ad aria compressa (<<che possono fare molto male>> assicurano gli investigatori) e coltelli di ogni dimensione e specie. Tutte le armi sono state sequestrate. Al momento l'uomo rimane denunciato in stato di libertà: toccherà al magistrato decidere se adottare misure restrittive nei confronti dell'uomo.