denunciate
Nella serata di giovedì, durante l'attività di controllo del territorio, volanti della Questura hanno individuato e fermato due giovani ragazze italiane, poco più che maggiorenni, dedite ai furti in appartamento.
Nonostante l'apparenza di ragazze normali, che chiunque avrebbe considerato due vacanziere appena tornate dalla spiaggia, il fiuto degli agenti ha suggerito loro che ci fosse qualcosa di poco chiaro nell'atteggiamento con il quale le due si aggiravano per le vie della zona marina della città.
Si è deciso così di procedere al controllo delle due ragazze, che - rifiutandosi di farsi identificare sul posto - sono state condotte presso gli uffici della Questura ove si è accertato che a carico delle stesse risultava una lunghissima serie di precedenti per reati contro il patrimonio, in particolare furti in abitazione. Procedendo alla perquisizione di ciò che avevano a loro seguito, sono stati rinvenuti oggetti inequivocabilmente riconducibili agli "attrezzi del mestiere": cacciaviti, leve, guanti, torce elettriche e grimaldelli.
Nel contempo, in Questura giungeva una coppia di coniugi per denunciare un tentativo di furto in abitazione subito nella stessa mattinata, non andato a buon fine solamente perché la proprietaria di casa aveva colto in flagranza le malviventi costringendole alla fuga prima che potessero penetrare all'interno dell'appartamento. Il caso ha voluto che i coniugi riconoscessero subito le ragazze già presenti in Questura come coloro che nella mattina stavano commettendo il furto ai loro danni.
A quel punto si è proceduto a denunciare all'Autorità Giudiziaria le giovani ragazze per tentato furto in abitazione in concorso e possesso ingiustificato di grimaldelli, con contestuale sequestro degli strumenti di cui si servivano per introdursi all'interno delle abitazioni.
Alle stesse, inoltre, con provvedimento del Questore è stato disposto l'allontanamento dalla provincia di Massa Carrara: vi faranno rientro solamente per presenziare al processo a loro carico.