Ritirate numerose armi
Negli ultimi tempi, il personale dell'Ufficio di Polizia Amministrativa del Commissariato di Carrara, sulla base delle disposizioni impartite in materia dal Questore, ha ritirato, a vario titolo, numerose armi a soggetti che hanno dimostrato di poterne abusare.
In particolare, solo nell'ultimo mese sono stati "recuperati" ben 17 fucili da caccia e due pistole, una calibro 7.65 ed una calibro 22 (quest'ultima sequestrata in quanto corpo del reato di cui all'art. 38 T.U.L.P.S., in quanto mai denunciata), oltre a centinai di munizioni. Nella maggior parte dei casi, si è trattato di situazioni emerse in occasione di interventi della volante ovvero di querele o esposti in cui i cittadini lamentavano di aver subito minacce, anche gravi, da parte di soggetti risultati essere regolarmente detentori di armi e titoli di polizia in materia.
In un caso, ad un uomo sono stati sequestrati quattro fucili da caccia oltre alle relative munizioni, in quanto denunciato per guida in stato di ebbrezza a seguito della quale aveva anche causato un incidente stradale.
In un altro episodio, l'arma - con le relative munizioni - è stata ritirata, a titolo preventivo. ad un anziano la cui moglie era ricoverata in ospedale e che la figlia aveva "piazzato" in un hotel cittadino per prendersi cura della madre; in questo caso, l'uomo aveva manifestato ai poliziotti intervenuti su richiesta dello stesso, che voleva tornare nella sua casa, l'intenzione di "farla finita" sparandosi con la sua pistola.
Infine, il Commissariato ha anche acquisito in via cautelare, in attesa di eventuali successivi provvedimenti volti ad imporre un divieto di detenzione delle armi, cinque fucili da caccia ad un uomo che aveva minacciato di uccidere un noto politico locale nel caso in cui non gli fossero stati risarciti integralmente i danni derivanti dall'alluvione che ha colpito la città di Carrara nel mese di Novembre dello scorso anno.
In ognuno di questi casi, il Commissariato ha inviato alla Questura una segnalazione volta a far si che vengano adottati dei provvedimenti di divieto detenzione armi e/o di revoca dei titoli di polizia ai soggetti titolari degli stessi, affinché coloro cui sono state ritirate delle armi non possano acquistarne altre e vanificare gli effetti preventivi delle iniziative adottate.
L'attenzione della Polizia di Stato, in materia di armi, è sempre alta: l'obiettivo è quello di impedire che si possa abusare delle armi, che notoriamente costituiscono strumenti pericolosi e che in molti casi, specie in Paesi con una legislazione meno "rigorista", vengono impropriamente utilizzare per il compimento di gravi azioni, sempre più spesso alla ribalta delle cronache.