La lettera della mamma di un'adolescente
Appena ha saputo dell'arresto di quel pusher di 16 anni che bazzicava dalle parti della scuola di sua figlia, la donna ha preso carta e penna e ha scritto una lettera per ringraziare la squadra mobile della questura di Massa Carrara e il suo dirigente Antonio DULVI CORCIONE: "grazie per quello che avete fatto " recita la missiva , la mia bambina si era persa già una volta e siccome sapevo che c'era questa persona che le gironzolava intorno avevo paura che potesse succedere ancora. Non è una tossicodipendente la mia bimba, ma è una creatura fragile che ha un sacco di problemi. Li risolverà ne sono sicura grazie a voi che avete arrestato quella persona. Davvero grazie, i nostri figli sono al sicuro con dei tutori dell'ordine come quelli che si trovano alla squadra mobile.
È'stata la donna stessa a riferirci quello che aveva fatto : "volevo che quei poliziotti sapessero che gliene sarò grata tutta la vita".
L'adolescente finito in manette si aggirava nei pressi di una scuola proprio mentre nelle aule si stavano svolgendo gli esami di terza media. Un atteggiamento che non poteva sfuggire agli agenti della squadra mobile che su ordine del capo Corcione stavano proprio sorvegliando le scuole. Non uno scrupolo quello del dirigente ma un'intuizione dovuta a una lunga serie di segnalazioni di genitori preoccupati per l'atteggiamento dei loro figli.
In questi giorni e per tutta l'estate la questura avrà una particolare attenzione per la prevenzione dello spaccio di stupefacenti, un fenomeno che con la bella stagione vive dei picchi davvero preoccupanti. In particolare verranno controllati i locali della riviera.
Ma anche in questa coda di anno scolastico, come è successo con il fermo del sedicenne, verranno monitorati gli istituti superiori dove da qualche giorno si svolgono gli esami di maturità. Sono le mamme ed i papà degli studenti a chiedere un aiuto alle forze dell'ordine. Il magrebino senza le loro segnalazioni probabilmente sarebbe ancora a piede libero a spacciare.
Adesso questa mamma che ringrazia per aver tolto un pericolo concreto sulla strada della sua bambina : "Non finirò mai di ringraziarvi, sarete per sempre nei miei pensieri. E'soltanto grazie a voi se posso ancora sorridere e pensare al futuro. Viva la polizia",conclude quasi piangendo.