Denunciato ultras della Carrarese
Il Commissariato di P.S. di Carrara ha proceduto al deferimento in stato di libertà di un carrarino di 35 anni per i reati di oltraggio e minaccia a Pubblico Ufficiale.
L'episodio risale a qualche settimana fa, allorché gli operatori della volante, impegnati nelle ore serali nella ordinaria attività di controllo del territorio, lungo il viale XX Settembre e precisamente in località Fabbrica procedevano al controllo di un'autovettura che li precedeva, facendola accostare con l'utilizzo dei dispositivi di segnalazione luminosa (i lampeggianti blu).
Mentre gli agenti scendevano dalla volante, il conducente dell'autovettura fermata usciva dall'abitacolo con atteggiamento minaccioso e strafottente, dirigendosi verso i poliziotti. Nonostante il saluto rivoltogli dagli stessi, l'uomo lanciava sul cofano dell'autovettura di servizio alcuni documenti (patente di guida, libretto di circolazione e contrassegno assicurativo) e dopo alcune imprecazioni iniziava ad oltraggiare gli operanti in quanto appartenenti alle istituzioni ed in particolare alla Polizia di Stato.
Identificato grazie ai documenti che, lanciati sul cofano e scivolati a terra, erano stati raccolti dagli agenti, l'uomo veniva quindi invitato più volte a tenere un comportamento composto e rispettoso verso i poliziotti.
Tuttavia, incurante degli inviti rivoltigli, lo stesso - che indossava una felpa dei colori sociali della Carrarese calcio e riportante il nome di un locale gruppo ultras, oltre ad un cappellino con visiera anch'esso raffigurante simboli della squadra di calcio cittadina - proseguiva con le frasi oltraggiose ed iniziava anche a minacciare i poliziotti.
Poiché con tale comportamento non era riuscito a spaventare gli operanti né a farli desistere dal compimento della propria attività, l'uomo cambiava atteggiamento, sostituendo all'aggressività lo scherno, affermando che gli agenti non valevano "molto, anzi forse niente…" e che l'indomani si sarebbe recato in Commissariato dove avrebbe chiesto scusa ai vertici dell'Ufficio e tutto - a suo dire - si sarebbe risolto.
In ragione di ciò, l'uomo veniva denunciato in stato di libertà presso la Procura della Repubblica di Massa Carrara per le offese profferite all'indirizzo degli agenti operanti e della Polizia di Stato, oltre che per il reato di minaccia a pubblico ufficiale.