...e non vorrei fare una strage!
"Ho tante armi e non vorrei fare una strage" è quello che si sono sentiti dire alcuni poliziotti intervenuti qualche giorno fa a Massa per sedare una accesa lite tra due vicini di casa per problemi di parcheggio, in quanto uno di essi lamentava l'impossibilità di aprire la portiera della sua auto perchè il suo vicino, a suo dire, aveva parcheggiato la sua autovettura troppo vicino alla sua. E pare non fosse la prima volta. Sbigottiti, i poliziotti, hanno immediatamente proceduto, con l'ausilio del personale della Sezione Armi della Questura, al ritiro cautelativo delle armi regolarmente detenute dall'autore di una frase che ha lasciato assolutamente senza parole gli stessi poliziotti.
Che la disponibilità di una o più armi da fuoco giochi talvolta un ruolo primario nella commissione anche di gravi reati contro la persona in contesti situazionali già seriamente compromessi o in altrettante situazioni occasionali tra vicini di casa o per motivi di viabilità o a seguito di vicissitudini familiari o sentimentali è un dato d fatto. Proprio per questo tutte le segnalazioni, comunque pervenute all'attenzione della Questura, relative a situazioni più o meno conflittuali tra persone, vengono vagliate con attenzione dalla Sezione Armi della Questura al fine di prevenire comportamenti e fatti più gravi. Sempre qualche giorno fa, ad esempio, per motivi di viabilità, due persone sono venute alle mani. Una frase di troppo, la successiva reazione dell'altro, il seguito è facilmente intuibile. Anche in questo caso la posizione di uno dei due, detentore di armi, è stata attentamente vagliata ed è stato già avviato l'iter amministrativo finalizzato all ritiro delle armi. Purtroppo, non sono pochi i casi di questo genere, perché se sappiamo bene come riscaldare gli animi, poi non siamo in grado o facciamo fatica a raffreddarli. Spesso, poi, si tratta di episodi che avvengono all'interno delle mura domestiche non solo tra coniugi ma anche fra genitori e figli o fra parenti.
Dall'inizio dell'anno sono state ritirate in via cautelativa dalla Questura di Massa 15 armi da fuoco, sono state inoltrate 24 proposte di divieto detenzione di armi al Prefetto nei confronti di altrettante persone, mentre sono state rifiutate e revocati 12 porti di fucile per uso caccia e sportivo e sono state istruite 26 pratiche finalizzate al ritiro del porto d'armi.