Convenzione con la Questura di Massa Carrara
Recentemente l'A.N.D.I. di Massa Carrara (Associazione Nazionale Dentisti Italiana), in accordo con l'Albo Odontoiatri dell'Ordine dei Medici Italiani, ha avviato una campagna di sensibilizzazione per contrastare il fenomeno dell'abusivismo della professione odontoiatrica, realizzata diffondendo brochure esplicative nelle farmacie, negli studi medici e odontoiatrici, mettendo inserzioni nei più importanti quotidiani, con spot in alcune radio e televisioni locali.
Va detto che l'abusivismo della professione odontoiatrica, oltre a causare un danno economico alla categoria rappresentata dall'A.M.D.I., espone a gravissimi rischi la salute dei cittadini messa a repentaglio dalle cure assolutamente inappropriate ed incongrue, dalla possibilità di trasmettere malattie infettive, alcune delle quali molto gravi, come l'A.I.D.S., la tubercolosi e le epatiti virali, dalla mancata valutazione di eventuali patologie sistemiche dei pazienti, in atto o pregresse.
L'abusivismo nel settore citato può configurarsi in diverse fattispecie: l'abusivismo puro, l'odontotecnico che si avvale della copertura formale di un prestanome, igienisti dentali titolari di studio ed altre.
Le condotte sopra citate e le loro conseguenze - oltre ad esporre chi le pone in essere all'obbligo di dover risarcire alle vittime danni biologici, danni morali, danni patrimoniali - possono integrare reati di varia natura, tra i quali l'evasione fiscale e l'esercizio abusivo di una professione, previsto e punito dall'art. 348 del codice penale, le lesioni personali (anche gravi o gravissime).
Tenuto conto che la legge impone all'Autorità di pubblica sicurezza di vegliare alla sicurezza dei cittadini ed alla loro incolumità e alla tutela della proprietà e di prendere notizia dei reati, di impedire che vengano portati a conseguenze ulteriori, di ricercarne gli autori, di compiere gli atti necessari per assicurare le fonti di prova e di raccogliere quant'altro possa servire per l'applicazione della legge penale, la Questura di Massa Carrara ha accettato di buon grado l'invito rivolto dall'A.N.D.I. di stipulare una convenzione che si prefigge lo scopo di contrastare il fenomeno sopra descritto.
I termini degli impegni delle parti sono i seguenti:
Impegni dell'A.M.D.I.
L'A.M.D.I. si impegna ad apporre, nelle brochure, nelle inserzioni sui quotidiani e nel materiale che sarà eventualmente ideato in futuro per la campagna di sensibilizzazione sopra descritta, lo stemma araldico della Polizia di Stato e, nella parte ad esso sottostante, la scritta Questura di Massa Carrara; a citare la collaborazione della Questura di Massa Carrara negli spot radiofonici e televisivi che saranno mandati in onda nell'ambito dell'iniziativa di cui alla presente convenzione. L'Associazione si impegna altresì a fornire alla Questura di Massa Carrara ogni informazione funzionale alla realizzazione degli obiettivi operativi di cui all'art. 2 della presente convenzione.I contatti tra l'Ufficio di Polizia e l'A.M.D.I. saranno tenuti dal Presidente, o da un proprio qualificato rappresentante il cui nominativo sarà al più presto comunicato all'Ufficio di Gabinetto della Questura (gab.quest.ms@pecps.poliziadistato.it). L'A.M.D.I. darà massima diffusione nel proprio sito istituzionale e nelle riviste di settore alla collaborazione sancita dal presente documento.
Impegni della Questura di Massa Carrara
La Questura di Massa Carrara si impegna a predisporre servizi di polizia a carattere preventivo e repressivo nel settore dell'abusivismo della professione odontoiatrica, avvalendosi del personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale, della Squadra Mobile, dell'U.P.G.S.P.
Per i servizi di polizia da realizzare nel territorio del comune di Carrara ci si avvarrà del personale del Commissariato di pubblica sicurezza di Carrara.
Ai risultati operativi, sia nel campo delle prevenzione, sia nel campo delle repressione, si darà di volta in volta adeguata informazione alla popolazione per il tramite dei mezzi di informazione.
La Questura di Massa Carrara darà ampio risalto alla collaborazione sancita dalla presente convenzione nel proprio sito istituzionale (www.polizadistato.it), nel proprio house magazine Polizia Moderna e sulla stampa locale.