Per violazione della legge fallimentare
Alcuni giorni fa, personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Carrara ha dato esecuzione agli ordini di carcerazione emessi agli inizi del mese di febbraio dalla Procura della Repubblica presso la Corte d'Appello di Genova nei confronti di due uomini resisi responsabili, in concorso tra loro, di plurime violazioni della legge fallimentare e nella specie di condotte di bancarotta fraudolenta in continuazione.
Si tratta di due carrarini, rispettivamente di 60 e 46 anni, entrambi pregiudicati.
Il primo, al quale è stato applicato provvisoriamente il beneficio dell'indulto - approvato con la legge n. 241/2006 - nella misura di mesi 11 e giorni 5 di reclusione, dovrà scontare anni 2 mesi 6 e giorni 25 di tale pena.
Il secondo, incede, ha da espiare la pena di anni 3 e mesi 6 di reclusione.
Nei confronti di entrambi è stata altresì disposta l'applicazione delle pene accessorie consistenti nell'inabilitazione, per la durata di dieci anni, all'esercizio di un'impresa commerciale e nell'incapacità, per la stessa durata, ad esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa.
I fatti di reato sono stati commessi a Carrara nel lontano 2001, ma il definitivo pronunciamento della Suprema Corte di Cassazione risale allo scorso mese di gennaio.
Al termine degli adempimenti di rito, entrambi gli uomini venivano associati presso la Casa di Reclusione di Massa.