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Dà in escandescenze al pronto soccorso

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Arrestato

Un cittadino marocchino di 26 anni è stato protagonista nella mattinata odierna di un grave episodio presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale Civico, a seguito del quale è stato tratto in arresto dal Commissariato per i reati di violenza, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, nonché oltraggio e danneggiamento.

L'uomo, residente a La Spezia, si era portato presso il locale nosocomio unitamente alla moglie italiana, per farsi curare le ferite al volto, nella regione sopracciliare, riportate a seguito di una aggressione subita nella notte a Fosdinovo, e fin dall'arrivo presso la struttura sanitaria aveva cominciato ad agitarsi, pretendendo di essere curato immediatamente: in considerazione di ciò i sanitari gli avevano prestato i primi soccorsi, facendolo poi attendere in sala medica per le successive, più complete, cure, dal momento che erano sopraggiunti dei pazienti con codice più grave del suo.

Nonostante ciò il maghrebino continuava a pretendere cure immediate, inveendo contro il personale medico e paramedico e creando non poco scompiglio tra le altre persone in attesa al Pronto Soccorso.

Interveniva, quindi, con solerzia il poliziotto in servizio presso il Posto di Polizia dell'Ospedale, il quale opportunamente allontanava il giovane dalle sale mediche, al fine di consentire ai sanitari di continuare a prestare la propria opera.

Dal momento, però, che l'uomo pareva non sentire ragioni, il poliziotto chiamava in ausilio la Volante, cui si aggiungeva, in considerazione della estrema aggressività del soggetto, tra l'altro abbastanza robusto, una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Carrara: dal momento che l'energumeno tentava nuovamente di raggiungere i locali del Pronto Soccorso, minacciando l'attività della struttura e seminando il panico tra i presenti, il personale intervenuto si adoperava per portarlo all'esterno del plesso ospedaliero, ma questi cominciava non solo ad insultare ed a minacciare gli agenti, ma anche a colpirli, in preda ad un vero e proprio raptus.

Nonostante la presenza di diversi operatori del Commissariato e dell'Arma che tentavano di immobilizzarlo, l'uomo divincolandosi riusciva a colpire con una violenta testata l'autovettura di proprietà del poliziotto in servizio presso l'ospedale, procurando una vistosa introflessione della carrozzeria del mezzo, e dichiarando di aver fatto ciò per procurarsi delle lesioni di cui avrebbe poi voluto accusare il personale operante : tra l'altro - particolare curioso - il poliziotto proprietario dell'auto proprio oggi compie gli anni, motivo per cui ha ricevuto "in regalo" dallo scatenato marocchino un cospicuo danno all'autovettura.

Soltanto a seguito dell'intervento di personale del Pronto Soccorso, che provvedeva a sedare con dei calmanti il protagonista della vicenda, questi veniva finalmente immobilizzato, tra lo spavento dei numerosi cittadini presenti.

L'uomo veniva quindi medicato, in quanto procuratosi una ulteriore ferita lacero contusa al cranio, per cui i sanitari lo giudicavano guaribile in 8 giorni, e quindi condotto in Commissariato in stato di arresto.

Ma anche tra le Forze dell'Ordine, purtroppo, qualcuno era costretto a fare ricorso alle cure dei sanitari: un operatore della Volante riportava infatti un trauma alla regione sacrale e ad un arto inferiore, e veniva giudicato guaribile in 6 giorni, mentre un carabiniere riceveva anch'egli una prognosi di 6 giorni per contusioni alle mani ed al ginocchio destro.

Una parziale spiegazione a tanta ingiustificata violenza veniva fornita dall'esito degli esami tossicologici effettuati sull'autore dei reati.

Lo stesso, infatti, che già annoverava numerosissimi precedenti penali per reati connessi agli stupefacenti e reati contro il patrimonio, per i quali era stato più volte detenuto, risultava positivo a ben tre tipi di sostanze stupefacenti.

Anche in Commissariato, dove è trattenuto in stato di arresto in attesa dell'udienza di convalida, l'uomo, nonostante gli fosse stata praticata una massiccia dose di tranquillanti, nel pomeriggio dava di nuovo in escandescenze, colpendo con una testata la parete della cella di sicurezza, motivo per cui il personale impegnato nella vigilanza era costretto a far intervenire nuovamente personale del 118 per calmarlo.

Alle conseguenze di carattere giudiziario cui l'uomo andrà incontro, si aggiunge anche la misura di prevenzione del rimpatrio con foglio di via obbligatorio che gli verrà inflitta dal questore di Massa-Carrara nelle prossime ore, ed a seguito della quale non potrà fare rientro nel nostro territorio per tre anni.


19/02/2013

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