Emessi numerosi provvedimenti interdittivi
Recentemente i familiari di una persona residente in questa Provincia, che era stata ricoverata presso una struttura sanitaria per problemi di natura psichiatrica, hanno tempestivamente informato del fatto la Questura di Massa Carrara in quanto la persona interessata deteneva all'interno della propria abitazione numerose armi, le quali sono state prontamente ritirate da personale della Sezione Armi ed Esplosivi della Divisione di Polizia Amministrativa. Poiché è un dato ormai acquisito che reati anche molto gravi nei quali vengono utilizzate armi, in particolare armi da fuoco, sono commessi con armi legittimamente detenute anche in riferimento a situazione soggettive che si sono andate a modificare nel tempo o a situazioni conflittuali ormai compromesse, si pregano, in un'ottica di prevenzione, i familiari delle persone nei cui confronti è agevole anche minimamente dubitare circa la persistenza dei requisiti psicofisici previsti dalla legge per poter detenere armi, di richiedere il tempestivo ausilio ed intervento di personale della Questura al fine di poter scongiurare il più possibile quelle situazioni che, attraverso l'utilizzo di armi, possono compromettere la tutela delle persone.L'arma, infatti, come alcuni episodi di cronaca evidenziano, può fungere, in presenza di una situazione personale compromessa o di una relazione interpersonale deteriorata, come stimolo precipitante, non solo favorendo una azione aggressiva ma anche nel senso di trasformare una generica azione in un'azione che può sfociare in un reato di una certa gravità. Si coglie l'occasione per fornire i dati statistici relativi ai provvedimenti interdittivi in materia di detenzione di armi e di porto d'armi adottati dal Questore di Massa Carrara nel 2012, soprattutto a seguito di notizie, accertamenti, fatti o circostanze relative alle sopra evidenziate situazioni:
- n. 65 persone sono state segnalate al Prefetto di Massa Carrara per l'emissione di provvedimenti di divieto assoluto di detenzione armi;
- nei confronti di n. 38 persone sono stati adottati provvedimenti di sospensione, revoca e rifiuto di licenze di porto di fucile ad uso caccia o sportivo.