Denunciato
La Squadra di Polizia Anticrimine del Commissariato di P.S. di Carrara ha proceduto a denunciare un individuo resosi responsabile del reato di tentato furto aggravato.
L'episodio si riferisce ad alcuni giorni fa, allorquando, nelle ore serali, la Volante, su disposizione della locale Sala Operativa, interveniva presso il reparto di Cardiologia dell'Ospedale di Carrara dove era stato segnalato da un'infermiera professionale il furto del suo telefono cellulare, dalla stessa riposto - come d'abitudine - sulla scrivania dell'ambulatorio.
La donna si era accorta della sparizione del telefono appena rientrata nell'ambulatorio dove avrebbe dovuto sottoporre ad elettrocardiogramma un cittadino extracomunitario, in cui questi era rimasto solo alcuni minuti (il tempo impiegato dall'infermiera per recarsi a redigere la cartella clinica).
Quindi, dopo aver chiesto al giovane di attendere un attimo perché stava cercando il proprio cellulare - ottenendo peraltro dal paziente un segno di assenso - provava a comporre il proprio numero (utilizzando allo scopo il telefono del reparto), pensando di averlo riposto, per errore, in un posto diverso dal solito; tuttavia, poteva constatare che, nonostante fosse sicura di aver lasciato acceso il telefono, quest'ultimo risultava non raggiungibile.
Per non far attendere ulteriormente il paziente, l'infermiera decideva di soprassedere e rinviare ad un successivo momento le "ricerche"; iniziava quindi i preparativi per effettuare l'elettrocardiogramma, invitando il giovane a sdraiarsi sul lettino dopo essersi tolto la maglia, al fine di apporre gli elettrodi.
Questi ultimi, in considerazione della tipologia di esame da effettuarsi, avrebbero dovuto essere altresì collegati alle caviglie. Nell'effettuare tale operazione, l'infermiera, con grande sorpresa, notava il proprio cellulare occultato in un calzino dell'uomo e, dopo essersene rimpossessata, chiamava la Polizia, nonostante le richieste di scuse del giovane, accompagnate da insistenti "preghiere" di lasciarlo andare e non denunciarlo, in quanto in passato già arrestato per furto.
In considerazione di quanto sopra, l'uomo - un cittadino marocchino di 33 anni, residente a Carrara, pluripregiudicato e sottoposto alla misura di prevenzione dell'avviso orale - veniva deferito in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per il reato di tentato furto, con le aggravanti della destrezza e dell'aver commesso il fatto su cosa esistente in ufficio pubblico.