Per lesioni personali
Nei giorni scorsi, personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Carrara ha dato esecuzione al provvedimento con cui la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Massa ha revocato la sospensione dell'ordine di carcerazione nei confronti di un uomo di 46 anni di nazionalità tunisina, residente a Carrara, disponendone l'immediata carcerazione.
In considerazione del reato per il quale l'uomo era stato condannato (lesioni personali), la Procura aveva infatti disposto - come previsto dalla vigente normativa - la sospensione dell'ordine di carcerazione, dando tempo al condannato di presentare entro trenta giorni istanza per ottenere una misura alternativa alla detenzione, così da poter scontare la pena di sette mesi di reclusione fuori dal carcere.
Poiché entro il predetto termine non veniva presentata alcuna istanza in tal senso, la Procura revocava la sospensione dell'ordine di carcerazione ed ordinava alla polizia giudiziaria di accompagnare il condannato in carcere.
Immediatamente venivano avviate le ricerche del condannato, che si concludevano in tempi brevissimi grazie al "fiuto" del Responsabile dell'Ufficio di Polizia Anticrimine del Commissariato, il quale, mentre transitava a bordo della propria autovettura per le vie della città, libero dal servizio, riconosceva per strada l'uomo da trarre in arresto e, senza perderlo di vista, faceva intervenire in ausilio altri poliziotti, provvedendo quindi a dare esecuzione al provvedimento della magistratura locale.
Dopo essere stato condotto in Commissariato, il tunisino veniva fotosegnalato ed al termine degli adempimenti di rito veniva associato presso la Casa di Reclusione di Massa, ove dovrà ora scontare - come anticipato - la pena di sette mesi di reclusione.-