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Arrestato per stalking

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Fine di un incubo per una rumena

Il Commissariato di Carrara, al termine di una lunga e laboriosa attività di indagine coordinata dall'Autorità Giudiziaria di Massa, ha posto fine ad una storia da incubo di cui era vittima una donna di nazionalità rumena, da anni residente a Carrara, che veniva assoggettata a condotte persecutorie da un uomo, con il quale aveva avuto una relazione.

Nel pomeriggio di ieri, lunedì 19 novembre, infatti, personale dell'Ufficio Anticrimine eseguiva un'ordinanza di aggravamento della misura cautelare del divieto di avvicinamento a carico di un uomo di 47 anni, originario della Puglia ma residente da tempo nella nostra città, quale conseguenza della trasgressione alle prescrizioni imposte, vale a dire una serie di divieti di avvicinamento e di contatto nei confronti della sua ex convivente di nazionalità rumena, ma residente a Carrara, vittima del reato di stalking ad opera dell'uomo, già gravato da precedenti specifici in quanto aveva in passato minacciato un'altra donna, sempre rumena, al termine di una relazione sentimentale. Quest'ultimo, in conseguenza della odierna misura è stato tradotto presso la Casa di Reclusione di Massa a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

La vicenda che ha condotto all'arresto del 47 enne trae origine dagli atti persecutori posti in essere dallo stesso nei confronti della donna, con la quale in passato aveva avuto una relazione sentimentale ed aveva convissuto, rapporto interrotto nei primi mesi del 2012; successivamente l'uomo ha cominciato a perseguitare la donna con una serie di condotte consistenti in telefonate minatorie, irruzioni sul posto di lavoro, danneggiamenti all'autovettura ed aggressioni fisiche, in un crescendo che ha costretto la sua ex a formalizzare, nel periodo tra luglio ed ottobre di quest'anno una serie di denunce nei suoi confronti.

In un'occasione, si era altresì verificato uno scontro tra l'uomo ed i figli della donna, costretti dalle persecuzioni subite dalla madre ad accompagnarla al lavoro, conclusosi con il suo ferimento e con quello dei due giovani, e con reciproche denunce, episodio nel quale riportava altresì lesioni un agente del Commissariato, intervenuto sul posto in servizio di Volante.

A seguito delle comunicazioni di notizia di reato trasmesse dal Commissariato, qualche giorno fa il GIP del Tribunale di Massa Dottor Ermanno DE MATTIA emetteva, accogliendo la proposta del Sostituto Procuratore Dottoressa Alessandra CONFORTI, una ordinanza di applicazione della misura cautelare del "divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa", che veniva notificata all'uomo il giorno successivo da personale del Commissariato.

Il destinatario del provvedimento reagiva alla misura cautelare in maniera estremamente scomposta, profferendo gravi minacce all'indirizzo della vittima in presenza di più operatori di polizia, motivo per cui veniva disposta una vigilanza a mezzo le dipendenti volanti presso l'abitazione e sui luoghi di lavoro della donna, impiegata presso una ditta di pulizie, in considerazione del grave pericolo derivante dalle minacce e della impossibilità di impedire diversamente al focoso ex convivente di concretizzare le stesse.

Nonostante non abbia aggredito fisicamente la donna, nei giorni successivi lo stalker ha comunque violato fin da subito le prescrizioni imposte con la originaria misura cautelare, tempestando la donna di telefonate anche in presenza di operatori di polizia, davanti ai quali pronunciava ulteriori, gravi minacce, anche di morte, verso la vittima, avvicinandosi ai luoghi in cui la stessa prestava o doveva comunque prestare opera lavorativa, circostanza questa che induceva la parte offesa a cambiare turni di lavoro ed anche abitudini di vita; da ultimo la signora è stata vittima, nella mattinata di lunedì, di ulteriori molestie e minacce telefoniche, nonché dell'ennesimo danneggiamento alle gomme della sua autovettura, episodio quest'ultimo riconducibile sempre all'autore dello stalking., e per il quale alla donna non rimaneva che sporgere un'ulteriore querela in Commissariato.

A seguito dei suddetti ultimi episodi, di estrema gravità in quanto commessi dopo la notifica di un provvedimento cautelare che inibiva categoricamente ogni tipo di contato tra lo stalker e la vittima, il Commissariato inoltrava nella mattinata di lunedì una dettagliata, ulteriore informativa all'Autorità Giudiziaria, e nel giro di poche ore il GIP Dottor Ermanno DE MATTIA emetteva tempestivamente il provvedimento di aggravamento della misura, con cui si disponeva l'arresto dell'uomo, ritenendola l'unica misura in grado di far fronte alle esigenze cautelari.

L'uomo veniva rintracciato in un esercizio pubblico del centro storico di Carrara e reso edotto del nuovo provvedimento cautelare: appreso il contenuto dello stesso, lo stalker aveva una nuova vigorosa reazione, riprendendo ad inveire contro la vittima, considerata la responsabile delle sue disavventure giudiziarie e personalui, verso la quale palesava un profondo rancore, minacciandola ancora una volta di morte, nonché pronunciando frasi oltraggiose nei confronti del personale operante.

Nel corso della perquisizione personale nei suoi confronti, resa tra l'altro difficoltosa dalle intemperanze dell'uomo, veniva rinvenuto, occultato nel giubbino smanicato indossato dallo stesso, un coltello avente lunghezza totale di oltre 15 centimetri, che veniva sottoposto a sequestro.

Al termine degli adempimenti di rito l'uomo, che annovera numerosi precedenti tutti riconducibili ad un'indole aggressiva e violenta, veniva associato presso la Casa di Reclusione di Massa, in attesa dell'interrogatorio di garanzia, già fissato per il pomeriggio di oggi presso gli uffici del Palazzo di Giustizia del capoluogo apuano.


21/11/2012

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